Guerra tra Ucraina e Russia, ultime notizie: la Slovacchia pronta a fermare l’invio di armi e aiuti a Kiev
Tutti i principali aggiornamenti nella diretta di giovedì 5 ottobre 2023 sulla guerra tra Russia e Ucraina, giunta al suo 589esimo giorno
La guerra in Ucraina è giunta al giorno 589. Mentre nel territorio ucraino, e in parte anche in quello russo, si continua a combattere, il dibattito sugli aiuti militari a Kiev infiamma il dibattito politico in Europa e negli Usa. In Italia il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ricorda l’impegno a fianco dell’Ucraina, ma ammette che “non abbiamo risorse illimitate”. Sull’ottavo pacchetto di aiuti all’Ucraina si sta discutendo all’interno del governo, ma secondo quanto trapela Kiev avrebbe chiesto materiale che l’Italia ha difficoltà a concedere, a partire dai sistemi di difesa antiaerea Samp-T. Nel frattempo, il presidente Zelensky è in pressing soprattutto sugli Stati Uniti per ottenere nuove forniture, mentre nel Paese si infiamma lo scontro tra democratici e repubblicani.
Il racconto della giornata
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Berlino promette a Kiev un altro sistema Patriot
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha promesso a Zelensky un altro sistema missilistico di difesa aerea Patriot. Ne dà notizia il quotidiano tedesco Die Zeit: “Il Cancelliere Scholz ha promesso al Presidente ucraino Zelensky di organizzare la consegna di un altro sistema Patriot in Ucraina per i prossimi mesi invernali”.
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Zelensky: "Avremo armi a lungo raggio"
Nel suo consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esposto i risultati della sua visita in Spagna in occasione del vertice della Comunità politica europea.
Zelensky ha annunciato l’accordo sul rafforzamento delle difese aeree ucraine e sulla fornitura di armi a lungo raggio: “Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, grazie!“, ha detto Zelensky. “Ringrazio ciascun leader dei nostri paesi partner per gli incontri di oggi! Ringrazio l’Unione europea e il Parlamento europeo per il loro chiaro sostegno. Grazie, Spagna, per aver dato a tutti noi oggi l’opportunità di rafforzare l’unità europea. L’unità è la risposta. Faremo di tutto per preservarla”, ha aggiunto. -
Paesi baltici: “L'Europa sia unita nel sostegno a Kiev”
“La comunità internazionale deve fare più pressione e chiedere con maggior forza che venga riconosciuta la responsabilità della Russia per quanto sta accadendo il Ucraina”. Lo ha affermato la premier della Lettonia, Evika Silina, durante il vertice dei leader della Comunità politica europea, tenutosi oggi a Granada.
Ribadendo la necessità di non abbassare il livello del sostegno fornito a Kiev, Silina ha aggiunto che “nonostante le battute d’arresto militari, la Russia rimane la più grande minaccia diretta per l’Europa”. Toni analoghi sono stati usati dalla premier dell’Estonia, Kaja Kallas. “La Russia – ha detto Kallas – conta sulla nostra stanchezza. Ma noi non possiamo permetterci di stancarci: abbiamo il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità affinché l’Ucraina vinca. Dobbiamo provare che il multilateralismo funziona assicurando unità e supporto all’Ucraina fino alla vittoria”. -
Putin: "Aereo Prigozhin non è stato abbattuto”
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato oggi che l’aereo su cui si è schiantato il capo di Wagner, Evgenij Prigozhin, non è stato abbattuto e ha rivelato che al suo interno sono stati trovati resti di granate. “Nei corpi dei morti nel disastro aereo sono stati trovati frammenti di granate a mano. Non ci sono stati fattori esterni, questo è un fatto già confermato, risultato delle analisi condotte dal Comitato investigativo della Russia”, ha detto Putin durante il suo intervento al Club Valdai che si tiene presso le terme di Sochi. “Gli interessi dei capi della Wagner e dei soldati semplici non sempre coincidevano”, ha aggiunto Putin.
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Putin: “Nato strumento di politica estera degli Usa”
“La Nato è innanzitutto uno strumento di politica estera degli Stati Uniti”, ha detto Vladimir Putin, come riporta la Tass. “Hanno portato il conflitto in Ucraina a una fase calda, hanno unito i loro alleati e satelliti attorno a loro, chiedendo che prendessero misure contro la Russia, cosa che è stata fatta. Gli Stati Uniti hanno immediatamente approfittato economicamente della situazione, imponendo la loro costosa energia agli altri e prendendo decisioni mirate ad aumentare l’attrattività della loro economia e dei loro mercati. Questo è un dato di fatto”, ha sottolineato il presidente russo al Club Valdai.
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Onu condanna l'attacco a Kupiansk
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, “condanna fermamente” l’attacco di oggi che, secondo quanto riferito, ha ucciso almeno 49 persone e ne ha ferite molte altre nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, in Ucraina. Il portavoce in una nota ha ricordato che “gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili sono vietati dal diritto internazionale umanitario e devono cessare immediatamente”. Guterres porge le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti.
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Putin: “Sì a armi nucleari in due casi”
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricordato che la dottrina militare di Mosca prevede l’uso di armi nucleari solo in due casi: un attacco al proprio territorio e una minaccia all’esistenza della Russia. In caso di attacco nucleare al territorio russo, la risposta di Mosca sarà tale “che il nemico non avrà possibilità di sopravvivere”, ha detto ancora Putin al Club Valdai a Sochi, secondo quanto riferisce Ria Novosti.
“Gli Stati Uniti avevano già firmato la legge sulla messa al bando dei test sulle armi nucleari, ma non l’hanno ratificata. Abbiamo condotto con successo un test del Burevestnik a propulsione nucleare”, ha aggiunto il presidente russo. E ancora: “Dobbiamo comportarci in modo speculare nei confronti degli Stati Uniti; teoricamente è possibile revocare la ratifica del divieto degli esperimenti nucleari”.
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Zelensky: “Terroristi dovranno affrontare potente rappresaglia”
“I terroristi dovranno affrontare una rappresaglia. Una rappresaglia giusta e potente”. È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensk, dopo l’attacco russo a un negozio di alimentari nel distretto di Kupiansk in cui sono morte almeno 51 persone. “Si è trattato di un attacco terroristico deliberato, dimostrativo e brutale”, aggiunge Zelensky, “il terrore russo deve essere fermato. Tutti coloro che aiutano la Russia a eludere le sanzioni sono criminali. Chi continua a sostenere la Russia sostiene il male”.
“Regione di Kharkiv. Un altro insidioso attacco russo che non ha alcuna logica militare”. È quanto afferma il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak dopo il raid in cui sono morte almeno 51 persone, tra cui una bambina di 6 anni. “Questo è un promemoria per tutti coloro che sono disposti a sorridere e a stringere la mano al criminale di guerra Putin alle conferenze internazionali”, aggiunge Podolyak, “un promemoria per tutti coloro che sono disposti a postare meme e a prendere in giro gli ucraini. Un promemoria per tutti coloro che vogliono vendere qualcosa alla Russia e tornare ai sanguinosi affari di sempre”. “La Russia di Putin è un vero male, e questa non è solo una metafora o un modo di dire. Dobbiamo sconfiggerla. Insieme”, conclude.
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Ucraina: salgono a 51 i morti dopo l'attacco a Kupiansk
È salito a 51 il bilancio dei morti nell’attacco missilistico russo sul villaggio di Groza, vicino a Kupiannsk, nella regione di Kharkiv. Lo riferiscono il ministro degli Interni Ihor Klymenko e la Procura generale, come riporta Rbc-Ukraine. Uno dei feriti è morto in ospedale. Nel frattempo, come ha riferito Klymenko, si continua a scavare tra le macerie. Tra i morti c’è anche una bambina di 6 anni.
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Putin: "In Occidente la situazione può cambiare con il voto"
“In futuro la congiuntura in Occidente potrebbe cambiare”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al club Valdai affermando che “un cambiamento politico interno è possibile dopo le elezioni“. Lo riporta Ria Novosti.
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Putin: "La nostra missione è costruire un nuovo mondo"
Parlando al Club Valdai, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la missione di Mosca è “costruire un nuovo mondo“. Lo riferisce la Tass.
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Zelensky: "Non permettiamo a Putin di destabilizzare l'Europa"
“Non dobbiamo permettere a Putin di destabilizzare altre parti del mondo e i nostri partner con l’obiettivo di rovinare la potenza dell’Europa. Putin vuole un’Europa che non sia più un territorio di libertà e democrazia. Dobbiamo aumentare la pressione politica e le sanzioni, in modo che la Russia non possa diffondere il caos. La presenza della Russia, dei suoi militari o dei suoi proxy nel territorio di qualsiasi altro Paese è una minaccia per tutti noi. Dobbiamo lavorare insieme per spingere la Russia fuori dal territorio di altri Paesi”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice della Cpe a Granada. “È necessario un segnale chiaro: la Russia non deve avere chance”, ha aggiunto il leader ucraino.
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Meloni vede Zelensky, sostegno di Roma fino a pace giusta
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi a margine del Vertice della Comunità Politica Europea di Granada un cordiale incontro con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Palazzo Chigi. Meloni ha confermato il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva.
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Zelensky: "Gli Usa ci sostengono al 100%"
“L’impegno è avere per l’Ucraina uno scudo di difesa aerea per l’inverno perché in inverno avremo molti attacchi di diverse dimensioni”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al vertice della Cpe a Granada, citato dall’Ansa. A chi gli chiedeva se è preoccupato per le forniture di armi dagli Usa Zelensky ha replicato che il presidente Biden gli ha assicurato un sostegno al “100%” e ha osservato: “è tardi per preoccuparsi, ora dobbiamo solo lavorare. Gli Usa stanno vivendo un periodo elettorale difficile, alcune prese di posizioni sono strane ma Biden ha il sostegno bipartisan” sull’Ucraina.
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Reclutati 38 mila volontari per operazione speciale
Più di 38 mila volontari sono stati reclutati per la guerra in Ucraina: lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, come riporta Tass ripresa dall’Ansa. “Volontari. In questo periodo abbiamo reclutato 38 mila volontari – afferma Shoigu – le persone sono altamente motivate e pronte a svolgere compiti di combattimento. Alcuni hanno già esperienza di combattimento, perché molti dei volontari, dopo aver completato un contratto di sei mesi, firmano il secondo, e ci sono quelli che firmano il terzo”, ha detto Shoigu dopo un incontro con i comandanti dei gruppi tattici.
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Zelensky: "Sarò a Granada,obiettivo rafforzare difesa aerea"
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky annuncia che oggi sarà al vertice della Comunità politica europea a Granada. “L’Ucraina, insieme ad altre nazioni, partecipa – scrive su Telegram – alla nostra casa comune europea per il bene della sicurezza e della stabilità del continente. Si lavorerà in formati congiunti e importanti incontri bilaterali. La chiave per noi, soprattutto prima dell’inverno, è rafforzare la difesa aerea ed esiste già una base per nuovi accordi con i partner. Ci stiamo preparando a confermarli e implementarli”.
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Kiev: massiccio attacco russo, ancora una notte di terrore
Nella notte l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina utilizzando droni Shahed, solo nel Sud del Paese ne sono state distrutte diverse decine, ha detto alla tv pubblica il capo ufficio stampa del coordinamento delle forze ucraine Sud Natalya Humenyuk, citata da Unian e ripresa dall’Ansa. “La notte è stata inquietante, il terrore nelle regioni continua. Nella nostra area di responsabilità, ossia nelle le regioni meridionali e sudorientali, 24 droni sono stati distrutti, ancora non sappiamo quali sono i danni”, ha dichiarato. Il governatore di Mykolaiv Vitaly Kim ha aggiunto che 24 droni su 29 sono stati abbattuti.
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"Kiev ha colpito con bombe a grappolo la regione russa di Kursk"
L’Ucraina ha bombardato con munizioni a grappolo la città di Rylsk, nella regione russa di Kursk, una donna è rimasta ferita, ha dichiarato sul suo canale Telegram il governatore Roman Starovoyt. Lo scrive Ria Novosti, ripresa dall’Ansa. “La città di confine di Rylsk è stata bombardata con munizioni a grappolo provenienti dall’Ucraina. Una donna ha riportato ferite moderate da schegge, è stata portata all’ospedale del distretto centrale di Rylsk, sta ricevendo le cure mediche necessarie”, ha scritto Starovoit. Ieri Mosca aveva reso noto che decine di droni avevano attaccato tre regioni russe, tra cui quella di Kursk.
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Meloni: la guerra impatta sull’opinione pubblica
“È evidente che la guerra genera delle conseguenze che impattano fortemente sulla nostra società e che se noi non siamo bravi nell’affrontarle le opinioni pubbliche continueranno a scricchiolare”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista a SkyTg24. “Ma è inevitabile, è un tema che l’Italia pone a 360 gradi, anche ieri abbiamo avuto una conferenza telefonica con i nostri alleati e io ho posto questo problema: inflazione, prezzi dell’energia, migrazione, sono tutte conseguenze del conflitto che impattando sui cittadini chiaramente generano una resistenza o rischiano di generare una stanchezza dell’opinione pubblica”, ha proseguito.
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Ucraina: abbattuti 24 droni russi
Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Poltava, Sumy e Kharkiv: sono gli oblast ucraini nei quali è scattato l’allarme antiaereo nella notte, come riportato dai media locali. L’esercito di Kiev ha fatto sapere di aver abbattuto 24 dei 29 droni lanciati dai russi.
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La Slovacchia ferma l’invio di armi a Kiev
La Slovacchia è pronta a fermare l’invio di armi all’Ucraina. Lo riportano i media locali, secondo i quali la presidente, in seguito all’elezione del primo ministro filorusso Robert Fico, si sarebbe opposta alle nuove forniture verso Kiev. Il nuovo pacchetto di aiuti è stato preparato dal ministro della Difesa, ma la presidente non lo ha firmato. Secondo diversi osservatori, Fico rispetterà le promesse fatte in campagna elettorale sullo stop all’invio di armi a Kiev.
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Trump: l’Europa paghi per sostenere l’Ucraina
Sul social Truth Donald Trump torna ad attaccare il presidente Usa: “Perché il corrotto Joe Biden non fa contribuire l’Europa per le spese all’Ucraina?”. Secondo l’ex presidente, l’Europa sarebbe indietro di 175 miliardi di dollari rispetto agli Usa nelle forniture militari all’Ucraina. Non andrebbe dato nessun altro dollaro fino a che l’Europa non avrà pareggiato il denaro che gli Stati Uniti hanno messo per difendere l’Ucraina”, ha aggiunto Trump.
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Biden: “Missili Atacms? Abbiamo risolto”
Il presidente Usa Joe Biden ha detto di aver parlato con Zelensky in merito alle forniture di missili a lungo raggio Atacms. “Abbiamo risolto su tutto ciò che lui ha chiesto”, ha detto ai giornalisti il presidente americano.