Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Kim Jong-un incontra Putin al centro spaziale di Vostochny

Il capo dell’intelligence militare ucraino, Kyrylo Budanov, ha dichiarato che la Corea del Nord ha iniziato a fornire armi alla Russia da circa un mese e mezzo. Questo include proiettili di calibro 122 e 152 millimetri, nonché missili Grad. Questa affermazione è stata fatta in seguito al vertice tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin nell’Estremo Oriente russo.

La Russia ha sorprendentemente anticipato il dispiegamento della sua nuova 25esima Armata d’Arma Combinata (25 CAA) in Ucraina, secondo le informazioni dell’intelligence del ministero della Difesa britannica. Queste truppe sono state schierate nella regione di Lugansk, nel settentrione del Donbass, prima del previsto. Questa mossa potrebbe essere una risposta alla pressione causata dalla forza eccessiva lungo il fronte russo e alla controffensiva ucraina su tre fronti. Tuttavia, c’è anche la possibilità che la Russia utilizzi parte della 25 CAA per creare una riserva operativa, aumentando la flessibilità dei comandanti.

La Russia ha annunciato di aver abbattuto tre droni ucraini nel Mar Nero, senza specificare i loro obiettivi. Questo episodio segue un precedente attacco da parte dell’Ucraina contro un cantiere navale russo a Sebastopoli, nella Crimea annessa. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che il 13 settembre, nell’area del Mar Nero, l’aviazione della Flotta del Mar Nero ha individuato e distrutto tre droni senza equipaggio dell’esercito ucraino. Tuttavia, i dettagli sull’incidente sono scarsi.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov visiterà la Corea del Nord in ottobre: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, all’agenzia Interfax dopo i colloqui in Russia tra Putin e Kim Jong-Un.

“Alcuni analisti prevedono che la guerra in Ucraina possa terminare con la fine dell’anno prossimo. Io sono convinto che la guerra finirà se Putin scomparirà o verrà ucciso e ci vorranno comunque ancora dei mesi affinché il conflitto possa concludersi veramente”. Lo ha detto all’Ansa lo scrittore ucraino Andrei Kurkov, ospite di Pordenonelegge, festival in programma dal 13 al 17 settembre a Pordenone.

A Vladivostok, dove è diretto, il leader nordcoreano Kim Jong-un assisterà a una “dimostrazione delle capacità” della flotta russa del Pacifico. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. Kim è atteso anche nella città di Komsomolsk sull’Amur, dove visiterà impianti per la produzione di jet militari.

Dopo i colloqui con Vladimir Putin, Kim Jong-un ha lasciato il cosmodromo di Vestochny diretto a Vladivostok. Ha in programma anche di visitare Komsomolsk, città sul fiume Amur dove sono situate fabbriche per produzioni civili e militari. Lo ha reso noto Putin citato dall’agenzia Ria Novosti.

Si sono conclusi, dopo circa due ore, i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino. Ora è in programma una cena ufficiale.

La Corea del Nord sostiene tutte le decisioni delle autorità russe e intende rimanere al fianco di Mosca per “combattere contro l’imperialismo“. Lo ha detto il leader Kim Jong-un, citato dall’agenzia Interfax, in occasione del suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin. La Russia “si è alzata in piedi per difendere la sua sovranità e sicurezza opponendosi alle forze egemoniche“, ha aggiunto. Presenti anche i ministri degli Esteri e della Difesa russi e nordcoreani. Dopodiché, i negoziati sono proseguiti senza delegazioni, alla sola presenza degli interpreti.

La Corea del Nord ha mostrato i muscoli mentre il leader Kim Jong–Un stava per incontrare in Russia il presidente Vladimir Putin, lanciando due missili balistici a breve gittata nel Mar del Giappone. Il lancio è avvenuto nella tarda mattinata ora locale, piena notte in Europa, proprio quando i due leader si stavano per incontrare nel cosmodromo di Vostochny, nell’estremo Est della federazione russa, vicino al confine con la Cina.

Nella notte tra il 12 e il 13 settembre l’esercito russo ha bombardato la città portuale di Odessa. Secondo quanto riportato dal governatore della regione su Telegram, le esplosioni hanno danneggiato parte delle strutture del porto e ferito 6 civili.