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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: Sudafrica avvia causa contro Israele per “atti di genocidio a Gaza”

Ottantacinquesimo giorno di conflitto tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

85esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi dovute al conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, è di oltre 21mila morti, di cui almeno 7mila bambini (il rapporto delle Nazioni Unite attesta che il 70% delle persone uccise a Gaza sia composto da donne e bambini) e di oltre 53mila feriti. Allo stesso tempo Israele conta circa 1.150 morti dall’attacco del 7 ottobre, cifra rivista al ribasso.

Dal Qatar i mediatori hanno riferito a Israele che Hamas ha “accettato in linea di principio” di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana o due di pausa nei combattimenti, ma i fondamentalisti della Striscia hanno precisato che “non si parlerà di rilascio di ostaggi israeliani prima che i combattimenti a Gaza finiscano“.

Intanto l’amministrazione Biden ha aggirato il Congresso e approvato la vendita di emergenza di armi a Israele per un valore di 147,5 milioni di dollari. Si tratta del secondo episodio avvenuto a dicembre, con la Casa Bianca che il 9 dicembre scorso aveva dato il via libera alla vendita a Israele di quasi 14.000 proiettili per carri armati.

Il racconto della giornata

  1. Netanyahu: "Ho respinto pressioni internazionali per la tregua"

    “Come primo ministro, ho respinto le pressioni internazionali per fermare i combattimenti” nella Striscia di Gaza. Così ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in conferenza stampa a Tel Aviv. Le sue parole sono state riportate da Ynet. “Apprezzo il sostegno americano, che si è dimostrato nell’approvazione data dall’amministrazione Biden a ulteriori forniture di armi all’Idf”, ha aggiunto.

  2. Gaza: Unicef consegna 600.000 dosi di vaccino ai bambini

    L’Unicef ha confermato di aver consegnato 600.000 dosi di vaccini a Gaza per proteggere dalle malattie i bambini. La mossa arriva mentre le malattie si moltiplicano in tutto il territorio, dove mancano acqua pulita e forniture mediche di base. L’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato che più di 16.800 bambini non hanno ricevuto uno o più vaccini di routine e lavorerà con l’OMS e l’UNRWA per fornire i vaccini in arrivo.

  3. Israele: Netanyahu ha promesso di continuare la guerra per mesi

    In una conferenza stampa, il leader israeliano Netanyahu ha affermato che Israele continuerà a combattere “su tutti i fronti”e “per ottenere tale vittoria e raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo bisogno di tempo”. La guerra contro la popolazione palestinese potrebbe continuare ancora mesi.

  4. Regno Unito: l'ambasciatore palestinese chiede giustizia e di fermare il genocidio

    L’ambasciatore palestinese nel Regno Unito, Husam Zomlot, si è detto soddisfatto della proposta del Sudafrica di avviare un caso contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia in cui si accusa Israele di aver compiuto atti di “genocidio” nella Striscia di Gaza.

  5. Esercito israeliano avanza nel sud della Striscia

    L’esercito israeliano ha confermato che le sue truppe stanno avanzando nel sud della Striscia di Gaza. L’aviazione ha intensificato le operazioni con circa 50 attacchi contro obiettivi, inclusi tunnel e infrastrutture usate da Hamas per attaccare le divisioni israeliane. Video pubblicati dall’IDF mostrano il battaglione Givati impegnato in combattimenti con i miliziani di Hamas.

  6. Israele annuncia irruzione nel quartier generale dell'intelligence di Hamas

    L’esercito israeliano ha annunciato di aver effettuato un’incursione nella base del quartier generale militare dell’intelligence di Hamas a Khan Yunis, avanzando ulteriormente nel sud della Striscia di Gaza. Il quartier generale dell’intelligence è responsabile delle attività sensibili del gruppo terroristico, e l’IDF ha individuato anche un centro di comando della Jihad Islamica Palestinese nello stesso complesso. Durante l’operazione, sono stati rinvenuti materiali di intelligence ritenuti “molto preziosi”. L’esercito ha effettuato incursioni anche in altri siti di Hamas, con le operazioni documentate nei video trasmessi dalle reti televisive israeliane.

  7. Israele dichiara pausa di 4 ore a Rafah per motivi umanitari

    L’esercito israeliano ha dichiarato una pausa tattica di 4 ore nei combattimenti nel campo di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per motivi umanitari. La sospensione mira a consentire la consegna di aiuti alla popolazione. I residenti di Khan Yunis sono stati invitati a mettersi in sicurezza a Rafah, evitando l’asse Salah al-Din, considerato pericoloso a causa dei combattimenti. Il movimento umanitario dei civili sarà consentito attraverso l’asse a ovest di Khan Yunis, permettendo il trasporto da Rafah e Khan Yunis verso Deir al-Balah e i campi centrali. L’annuncio è stato fatto dal portavoce dell’esercito Avichay Adraee.

  8. Mossad: "Hamas disposto a negoziare rilascio 40-50 ostaggi"

    Il capo del Mossad, David Barnea, ha comunicato al gabinetto di guerra israeliano che Hamas potrebbe essere disposto a negoziare il rilascio di 40-50 ostaggi, inclusi donne, adulti e malati, in cambio di un cessate il fuoco di 20-30 giorni e del rilascio di prigionieri. Hamas avrebbe ritirato la richiesta di un cessate il fuoco totale come condizione. Israele ha chiesto chiarimenti al Qatar e attenderà risposte entro oggi. Sebbene alcuni vedano questo come un leggero progresso, altre fonti affermano che le probabilità di un accordo sono basse.

  9. Uccisi 6 miliziani filo iraniani nella notte in Siria

    Sei miliziani sostenitori dell’Iran sono stati uccisi in tre raid notturni nella Siria orientale, vicino al valico di frontiera con l’Iraq. Quattro di loro erano membri di Hezbollah, un movimento libanese, mentre gli altri due erano siriani. Altri due miliziani sono rimasti feriti durante gli attacchi. Gli eventi sono avvenuti poco dopo che militanti iracheni, sostenuti dall’Iran, avevano rivendicato un attacco contro una base militare statunitense a Erbil, nel nord dell’Iraq. Questo gruppo ha condotto oltre un centinaio di attacchi contro posizioni degli Stati Uniti in Iraq e nella Siria orientale dal 7 ottobre, inizio della guerra tra Hamas e Israele.

  10. Israele: "Feroci combattimenti in corso in tutta Gaza"

    Feroci combattimenti sono in corso questa mattina a Gaza tra l’esercito israeliano e i terroristi di Hamas, riferisce l’Aeronautica militare israeliana su X. I combattimenti, scrive il Times of Israel, si stanno svolgendo in tutta la Striscia. L’Idf (le forze di difesa israeliane) ha reso noto di aver distrutto ieri due edifici militari di Hamas nella città settentrionale di Beit Lahia. Attaccati diversi obiettivi del gruppo terroristico nel nord e nel centro di Gaza, come riporta Walla. Alcune ore prima, l’aviazione israeliana e le truppe di terra hanno attaccato obiettivi nella città meridionale di Khan Yunis.

  11. Al Jazeera: "Idf arresta 14 palestinesi in campo profughi di Jalazone, in Cisgiordania"

    Le forze israeliane hanno arrestato 14 palestinesi nel campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah, in Cisgiordania, nel corso di un raid iniziato alle prime ore di oggi. A riferirne è Al Jazeera.

  12. Hamas: "Non vogliamo un'altra tregua temporanea"

    Non ci sono stati colloqui relativi ad un accordo sugli ostaggi in cambio di un’altra tregua temporanea. A dichiararlo, parlando con Al Jazeera, è stato Osama Hamdan, esponente di Hamas in Libano, secondo il quale Hamas avrebbe informato i mediatori che la priorità del gruppo riguarda un cessate il fuoco permanente e che al momento non si parla di rilasciare ostaggi prima che i combattimenti cessino. Secondo Hamdan Israele avrebbe fatto trapelare false informazioni al fine di respingere le crescenti pressioni interne sul governo per un accordo sugli ostaggi. A riferirne è il Times of Israel.

  13. Distrutto il nascondiglio segreto del leader di Hamas Yahya Sinwar

    Le forze israeliane hanno localizzato e distrutto un appartamento nel nord di Gaza usato come nascondiglio dal leader di Hamas Yahya Sinwar. Sotto l’abitazione, riferisce il Times of Israel, vi era un ampio sistema di tunnel, trovato dagli investigatori dell’unità di elite Yahalom, ad una ventina di metri di profondità con 218 metri di lunghezza. Anche il tunnel è stato distrutto.

  14. Sudafrica avvia causa contro Israele per “atti di genocidio a Gaza”

    Il Ministero degli Esteri palestinese ha accolto con favore la decisione del Sudafrica di avviare una causa presso la Corte Internazionale di Giustizia in cui accusa Israele di atti di “genocidio” a Gaza: “La politica, gli atti e le omissioni dichiarate da Israele hanno carattere genocida, sono commessi con l’intento specifico richiesto di distruggere il popolo palestinese sotto l’occupazione coloniale e il regime di apartheid in violazione dei suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio. Sono necessari interventi e azioni urgenti per proteggere e prevenire ulteriori danni al popolo palestinese. La Corte deve agire immediatamente per proteggere il popolo palestinese e invitare Israele, la potenza occupante, a fermare il suo attacco contro il popolo palestinese, al fine di garantire una soluzione legale obiettiva”.

  15. Vendita d'emergenza di armi a Israele, l'amministrazione Biden aggira il Congresso

    Il governo americano ha annunciato di aver approvato “con urgenza”, cioè senza passare per il vaglio del Congresso, la vendita a Israele di munizioni di artiglieria per un importo di 147,5 milioni di dollari. Si tratta di proiettili da 155 mm e di vario equipaggiamento militare prelevati dalle scorte dell’esercito degli Stati Uniti, secondo un comunicato stampa della US Defense Security Cooperazione Agency, un’agenzia federale responsabile in particolare delle vendite di materiale militare americano a nazioni straniere. Il 9 dicembre scorso Washington aveva dato il via libera alla vendita a Israele di quasi 14.000 proiettili per carri armati.

  16. Hamas: “Nessun rilascio di ostaggi finché ci sono combattimenti”

    Un leader di Hamas, Osama Hamda, ha detto ad al Jazeera che non si parla di un rilascio di ostaggi israeliani prima che i combattimenti a Gaza finiscano. Affermazioni che arrivano dopo che i media israeliani riportavano che i mediatori del Qatar avrebbero detto a Israele che Hamas “è d’accordo in linea di principio” a tornare al tavolo dei negoziati. Hamda ha affermato che l’eventuale rilascio degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di un mese non è stato discusso. “abbiamo informato chiaramente tutti i mediatori che la nostra priorità è fermare l’aggressione contro Gaza una volta per tutte”, ha detto Hamda.

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    La mappa
  18. Nell’84esimo giorno di guerra, una delegazione di Hamas si è recata al Cairo per esprimere le proprie “osservazioni” su una proposta egiziana di cessate il fuoco che porrebbe fine alla guerra a Gaza, ha dichiarato un funzionario di Hamas. Questo dopo che l’Egitto ha dichiarato di aver presentato una proposta quadro per porre fine al conflitto (che prevede 3 fasi che terminano con un cessate il fuoco) e ha detto di essere in attesa di risposte sul piano. Hamas si è anche detto “aperto a qualsiasi idea o proposta per una cessazione completa e definitiva dell’aggressione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato Osama Hamdan, funzionario del gruppo militante palestinese, in una conferenza stampa. Hamdan ha anche affermato che Hamas non è interessato a una “cessazione parziale o temporanea dell’aggressione”, aggiungendo che i restanti ostaggi detenuti a Gaza saranno rilasciati solo dopo l’attuazione di un cessate il fuoco permanente.

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