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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Razzi russi nel Donetsk sul centro sfollati, ci sono feriti

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, minuto per minuto: tutti gli aggiornamenti in diretta del 29 dicembre 2022

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta oggi, giovedì 29 dicembre 2022, al giorno 309. Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lavora a un piano di pace entro febbraio 2023, mese in cui cade l’anniversario dello scoppio del conflitto, la battaglia sul campo sembra essere giunta a un momento di stallo. Dopo settimane di raid missilistici su Kiev e le città più importanti amministrate, la Russia sembra infatti bloccata nell’offensiva, mentre dall’altro lato l’Ucraina starebbe attendendo rinforzi. Gli alleati occidentali, che hanno mostrato solidarietà, sarebbero pronti a inviare armi per aiutare l’esercito ucraino che, spinto dalla voglia di difendere il proprio territorio, nelle ultime settimane hanno riconquistato le città perdute.

Il racconto della giornata

  1. Razzi russi su un centro per sfollati nel Donetsk

    Quattro razzi russi hanno colpito la città di Kostyantynivka, nella regione del Donetsk, in direzione di un centro per sfollati. La denuncia arriva su Telegram da Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale. “Quattro razzi sono stati lanciati contro Kostyantynivka oggi dai russi. Due razzi hanno colpito il collegio, dove ora si trova il centro di reinsediamento. Lì c’è una persona ferita. Al momento dell’attacco, c’erano 42 persone”, scrive Kyrylenko per poi concludere: “Non passa giorno che i russi non commettano un crimine di guerra”.

  2. Minsk, missile ucraino abbattuto

    Il missile ucraino caduto in Bielorussia è stato abbattuto dall’unità di difesa di Minsk intorno alle 10 (le 8 ore italiane) di oggi. Lo ha riferito il ministero della Difesa al’agenzia Belta. Pezzi del missile sono stati trovati in un campo coltivato nelle vicinanze del villaggio di Gorbakha, distretto di Ivanovo, nella regione di Brest. Un esame preliminare ha rivelato che i pezzi facevano parte di un missile guidato di difesa aerea S-300 lanciato dal territorio dell’Ucraina.

  3. Ambasciatore ucraino in Germania: "Più coraggio"

    “La pace non cade dal cielo. Deve essere conquistata. E noi ucraini lo facciamo per procura per tutti gli europei”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Germania, Oleksiy Makeiev, in un’intervista ai giornali del gruppo Funke. “Gli ucraini auspicherebbero più coraggio e determinazione dai nostri alleati”. Come obiettivo del 2023 per Makeiev ci sono “la completa liberazione del nostro paese dagli occupanti russi, il recupero della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, il ritorno della nostra gente a casa, la ricostruzione del Paese e altri passi avanti nella integrazione dell’Ue e della Nato”. Il diplomatico ha ribadito la richiesta di nuove armi: “Questo aiuto nei prossimi mesi va intensificato e rafforzato, in modo che un numero maggiore di civili possa essere salvato”. Allo stesso tempo, ha spiegato, servono generatori e trasformatori per poter riparare le infrastrutture critiche. La ricostruzione non inizia con la fine della guerra, ma adesso.

  4. Ucraina, mine hanno ucciso 185 persone dall'inizio della guerra

    Dall’inizio dell’invasione russa, le mine terrestri hanno provocato 185 morti e 404 feriti in Ucraina: lo ha reso noto il Servizio emergenze dell’Ucraina.

  5. Minsk: "Missile anti-aereo ucraino caduto su suolo bielorusso"

    Un missile lanciato da un sistema missilistico ucraino S-300 è caduto nel territorio della Bielorussia tra le 10 e le 11 di oggi (tra le 8 e le 9, ora italiana). Lo riferisce l’agenzia bielorussa Belta, affermando di averlo appreso dalle autorità locali. Il presidente Aleksandr Lukashenko è stato immediatamente informato dell’accaduto, secondo quanto riporta Belta.

  6. Mosca, attivata difesa anti-aerea a 500 km da Ucraina

    Le difese aeree russe hanno distrutto un oggetto non identificato nel distretto di Engels della Regione di Saratov, a 500 chilometri dal confine con l’Ucraina. Lo dichiara il governatore regionale Roman Busargin sul suo canale Telegram, come riporta la Tass. “Le difese aeree erano al lavoro sul territorio del distretto di Engels. Un oggetto non identificato e’ stato distrutto. I servizi di emergenza sono stati inviati sul posto. Non c’e’ alcuna minaccia per la sicurezza dei residenti”, ha dichiarato il governatore. Nell’ultimo mese la base aerea militare di Engels e’ stata colpita due volte da droni.

  7. Kiev, 15 missili russi distrutti da difesa aerea nella capitale

    Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto 15 missili russi sopra la capitale: lo ha detto il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko su Telegram.

  8. Missili russi su Leopoli,Kharkiv,Odessa, città in blackout

    Esplosioni vengono segnalate dai governatori e dai sindaci oltre che a Kiev anche a Leopoli (nell’ovest dell’Ucraina), che si trova lontano dalla linea del fronte, a Kharkiv, (a est), Odessa (a sud), Sumy (nord-est). Lo riportano agenzie e tv ucraine. Interruzioni di corrente sono state annunciate nelle regioni di Odessa, Dnipropetrovsk e Kryvyi Rih. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha scritto su Twitter che oltre 120 missili sono stati lanciati in Ucraina questa mattina dalla Russia: “Oltre 120 missili anciati dal “malvagio mondo russo” per distruggere infrastrutture critiche e uccidere civili in massa”.

  9. Esplosioni a Kiev, 'in arrivo 100 russi missili sul Paese'

    Esplosioni in diversi quartieri di Kiev vengono segnalati in questi minuti dai residenti della capitale, secondo i media ucraini. Oleksiy Arestovych, Il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych ha scritto su Facebook che oltre 100 missili stavano arrivando in diverse ondate. L’amministrazione militare di Kiev ha avvisato i cittadini su Telegram che la difesa antiaerea sta funzionando. Il governatore di Zhytomyr Vitaliy Bunechko ha dichiarato che razzi russi stanno piovendo sulla regione. Il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, riferisce che i missili vengono lanciati da navi nel Mar Nero, riporta il Guardian.

  10. Lavrov: "Attuale leadership ucraina incapace di negoziare"

    Gli attuali politici ucraini non sono in grado di negoziare un accordo di pace con la Russia, ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista a Ria Novosti. “L’attuale gruppo di politici ucraini e’ ben noto a tutti per la sua incapacita’ di negoziare. La maggior parte di loro e’ apertamente russofoba”, ha detto Lavrov.

  11. Allarme aereo a Kiev e regioni Kherson, Mykolaiv, Zhytomyr

    Intorno alle 6 di questa mattina ora locale (le 5 in Italia), l’allarme antiaereo e’ suonato nella capitale ucraina Kiev, cosi’ come nelle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv e nella regione occidentale di Zhytomyr. “Un’allerta aerea e’ stata annunciata nella capitale! Per favore, andate al rifugio!” ha avvertito su Telegram l’amministrazione militare della citta’ di Kiev. Finora, non ci sono stati attacchi confermati.

  12. Ucraina, capo intelligence: "Combattimenti sono a un punto morto"

    I combattimenti in Ucraina sono attualmente a un punto morto poiche’ ne’ l’Ucraina ne’ la Russia possono fare progressi significativi, ha detto il capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina, mentre Kiev attende armi piu’ avanzate dagli alleati occidentali. “La situazione e’ semplicemente bloccata”, ha detto Kyrylo Budanov in un’intervista alla Bbc. “Non si muove.”

  13. Lavrov: "Nessun dialogo su "formula di pace" di Zelensky"

    La Russia non parlera’ con nessuno sulla base della “formula di pace” proposta dal leader ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista a Ria Novosti, aggiungendo che Kiev non e’ pronta al dialogo. “È ovvio che Kiev non e’ pronta per il dialogo. Proponendo ogni sorta di idee e ‘formule di pace’, Zelensky nutre l’illusione di ottenere, con l’aiuto dell’Occidente, il ritiro delle nostre truppe dal territorio russo delle regioni del Donbass, della Crimea, di Zaporizhzhia e Kherson, il pagamento dei danni dalla Russia, l’ammissione di colpa nei tribunali internazionali, ecc. Certamente non parleremo con nessuno in questi termini”, ha detto Lavrov.

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