Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Putin: "Pronti a negoziare, ma non dipende dalla Russia"
La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al 305esimo giorno: tutti gli aggiornamenti in diretta di domenica 25 dicembre
Nella ricorrenza del Natale, l’Ucraina vive il suo 305esimo giorno di guerra. Nonostante le festività, non si fermano i conflitti con la Russia. Solamente ieri, sabato 24 dicembre, il bilancio dei morti a seguito dell’attacco su Kherson è salito a 10. Nel frattempo il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha consegnato onorificenze a 276 militari, tra cui 51 caduti in battaglia “per il coraggio personale e l’abnegazione mostrati nella difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, lealtà al giuramento militare”. Nelle ultime ore Zelensky, in un messaggio diffuso su Telegram, ha riferito ai connazionali cristiani: “A Natale creeremo noi il miracolo”.
Il racconto della giornata
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Kiev, migliora l'approvvigionamento energetico nella capitale
Il direttore della società elettrica Yasno, Serhiy Kovalenko, ha riferito a Channel 24 che “i tecnici sono riusciti a elaborare programmi di recupero per i tre distretti che hanno sofferto di più durante l’ultima settimana. Stiamo parlando di Obolon, Kurenivka e Borshchagivka”. Miglior quindi la condizione dell’approvvigionamento energetico a Kiev: “Anche gli altri distretti si stanno già riprendendo con lo stesso ritmo in tutta la capitale ucraina – ha dichiarato – L’intera città il 25 dicembre ‘respira’ allo stesso modo in termini di luce”.
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Il Patriarca Kirill fa gli auguri a Papa Francesco
Il sito del Patriarcato di Mosca riferisce che Kirill ha mandato gli auguri di Natale a Papa Francesco: “per la festa della Natività di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Ti auguro il suo aiuto nel tuo ministero e anche pace e prosperità per il gregge che ti è stato affidato” è il testo del messaggio di auguri da parte del massimo esponente della Chiesa ortodossa russa.
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La Russia pronta ad aprire un altro fronte nella guerra
Lo Stato Maggiore ucraino, tramite le parole del portavoce del Gruppo delle forze orientali dell’esercito di Kiev, Serhiy Cherevaty, ritiene che l’esercito russo sia pronto ad aprire un nuovo fronte offensivo. “Stanno cercando di avanzare in tre direzioni principali: Bakhmutskyi, Avdiivskyi, e ora cercheranno di effettuare azioni di controffensiva a Lymanskyi”. Ha anche aggiunto: “I militari ucraini, sotto una costante raffica di fuoco, mostrando eroismo di massa, non permettono al nemico di sfondare le nostre difese e infliggono perdite sistematiche”.
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von der Leyen: "Il 2022 ha rivelato l'anima dell'Europa"
Nel suo saluto di Natale tramite Twitter, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha parlato della solidarietà verso il popolo ucraino: “ricordiamoci di questo anno significativo. L’anno in cui abbiamo superato le difficoltà, una crisi energetica senza precedenti e abbiamo mostrato solidarietà agli ucraini che stanno difendendo il loro Paese”. Per la von der Leyen, il 2022 ha “rivelato l’anima e la forza dell’Europa”.
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Allarme aereo in tutta l'Ucraina
Nuovo allarme aereo in tutta l’Ucraina anche nel giorno di Natale: stando a quanto riporta Ukrainska Pravda, le sirene hanno iniziato a suonare prima a Kiev e dintorni, quindi a Leopoli e nel resto del Paese. Alle 14.00 un aereo di tracciamento a lungo raggio è decollato dalla Bielorussia, seguito da un jet da combattimento dell’aeronautica russa, riporta il gruppo di monitoraggio Belarusian Gayun.
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Kiev: "La Russia non vuole negoziati"
Poco dopo le parole di Vladimir Putin sulla possibilità di negoziare la page con “tutti i soggetti coinvolti”, da Kiev è arrivata la risposta del consigliere presidenziale Mikhaylo Podoloyak che su Twitter ha scritto: “La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare ogni responsabilità. Putin deve tornare alla realtà. La Russia ha attaccato per sua decisione l’Ucraina e sta uccidendo cittadini. Per questo la porteremo in tribunale“.
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Putin: "Russia pronta a negoziare con tutte le parti coinvoltee"
Il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere pronto a negoziare, secondo il ‘Guardian’. Il capo del Cremlino ha detto: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”. Ancora, l’agenzia ‘Tass’ riferisce che secondo il leader russo, a proposito dell’Ucraina, ha detto: “Non potremmo che avere una filosofia diversa, un approccio diverso alla vita e alle persone”.
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Il Natale dell'Ucraina secondo Zelensky: "Il miracolo lo creeremo noi"
Nel giorno di Natale, la guerra in Ucraina raggiunge il 350esimo giorno. Volodymyr Zelensky si è rivolto ai suoi connazionali di fede cristiana ortodossa di rito occidentale. “La libertà ha un prezzo alto. Ma la schiavitù ha un prezzo ancora più alto”. Così il leader ucraino ha lanciato un messaggio di speranza: “Potrebbero esserci sedie vuote. E le nostre case e strade non possono essere così luminose. E le campane di Natale non possono suonare così forte, attraverso sirene antiaeree, o peggio ancora, colpi di arma da fuoco ed esplosioni”. Quindi: “Ovunque siamo, saremo insieme oggi. Esprimiamo un desiderio. Uno per tutti. E proveremo gioia. Uno per tutti. E capiremo la verità. Uno per tutti”.