Crisanti costretto alle dimissioni: chiesto maxi risarcimento
Andrea Crisanti ha chiesto un risarcimento di oltre 400mila euro all'Università di Perugia
Il virologo Andrea Crisanti ha chiesto 435mila euro di risarcimento per danni alla reputazione professionale dopo la sua lunga battaglia legale contro l’Università di Perugia. In ambito accademico la vicenda è nota: dopo le “dimissioni imposte” e una guerra giudiziaria al tar e al Consiglio di Stato, come riporta il Corriere dell’Umbria, Crisanti era stato riammesso. Nel 2018, infine, Crisanti si era dimesso per approdare all’Università di Padova.
Dopo aver combattuto in prima linea contro la pandemia da coronavirus, Crisanti ha deciso di aggiungere la richiesta di risarcimento per la guerra giudiziaria iniziata nel 2015: “per il danno patito all’immagine ed alla reputazione professionale e (…) per i danni alla salute, morali, esistenziali ed alla vita di relazione”.
La richiesta, come riporta Il Messaggero, è contenuta nel ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale ed è “improcedibile” per “sopravvenuto difetto di interesse” in merito all’annullamento del “decreto con il quale il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia ha disposto la revoca della riammissione in servizio e dell’autorizzazione all’aspettativa senza assegni del prof. Crisanti”.
La battaglia di Andrea Crisanti proseguirà durante la prossima udienza, fissata al 26 gennaio 2021.
Fonte foto: Ansa