Covid, test rapidi a Fiumicino: i risultati del monitoraggio
Il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia comunica che cinque passeggeri arrivati a Fiumicino sono risultati positivi al Covid-19
All’aeroporto di Fiumicino sono state cinque le persone positive al Covid-19, risultate dallo screening a tappeto con i test rapidi sui voli in arrivo dai Paesi più a rischio individuati dal ministero della Salute. Lo scrive l’Ansa, riportando i risultati del monitoraggio dello scalo romano dopo l’ultima ordinanza sui contagi provenienti dalle vacanze.
“Oggi a Fiumicino grande prova di efficienza ed efficacia del servizio sanitario regionale. Sono stati in 5 positivi su circa 2000 test antigenici rapidi”, lo dichiara il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, Francesco Vaia.
L’epidemiologo ha commentato così i risultati di questi primi monitoraggi: “Non abbiamo più bisogno di proclami o minacce né di arzigogolate analisi subito pronte ad essere smentite come la neve che si scioglie al sole. Bisogna rimboccarci le maniche , tutti. Sarebbe bello cantare di nuovo insieme l’inno di Mameli di sera o Nessun dorma . E come in quel clima applicare severamente e serenamente le regole.”
“Ma c’è bisogno – ha raccomandato Vaia – voglio ribadirlo ancora una volta, di un protocollo d’intesa europeo che impedisca si imbarcare cittadini privi di tampone negativo. Ad ogni biglietto deve corrispondere un tampone!”
Test rapidi a Fiumicino: la procedura
Subito dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza, negli scali romani di Fiumicino e Ciampino sono stati recapitati 30mila kit di test rapidi, essenziali per intercettare eventuali positivi al momento dello sbarco da Spagna, Croazia, Grecia e Malta.
“Considerando che qui arriva un flusso di oltre la metà dell’intero numero di viaggiatori italiani che provengono dalle aree oggetto dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza per il contenimento del virus, abbiamo pertanto chiesto al Ministero di avere un’adeguata fornitura e così è stato”, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
“Questo – ha continuato D’Amato – ci consente di velocizzare le procedure dei test e di avere anche un risultato nell’arco di pochi minuti. Ieri, infatti, avendo un numero limitato di test rapidi, li abbiamo alternati con quelli classici”.
Test rapidi a Fiumicino: i positivi
Per adesso sui circa duemila test rapidi effettuati, in cinque sono state le persone che hanno avuto un riscontro positivo al coronavirus. Si tratta di una romana asintomatica rientrata dall’isola greca di Skiathos, un francese tornato dalla Croazia con volo da Spalato, un giovane di Pescara sceso da un volo Ryanair decollato da Malta che ha ricevuto il risultato del test quando era già al suo domicilio e dove rimarrà in isolamento. Positivi al test rapido anche due spagnoli, provenienti da Barcellona, si tratta di un adulto e un bambino.
L’assessore alla Sanità del Lazio ha rassicurato sull’efficacia di questi nuovi esami pronti in pochi minuti e ha spiegato la procedura all’arrivo in aeroporto: “Ora viene fatto il test rapido che ha un livello molto alto di affidabilità. Nel caso in cui venga riscontrata la positività, si fa quindi il test molecolare classico che è quello che dà l’assoluta certezza della diagnosi”.
Anche altri aeroporti in tutta Italia si stanno piano piano adeguando alle nuove misure di controllo tramite i test rapidi. Allo scalo di Torino Caselle sono stati fatti quasi cento test ai passeggeri di rientro da Ibiza. Al ‘Marconi’ di Bologna, su prenotazione, il 20 si sperimenterà il tampone sui ritorni dai paesi a rischio. Allo scalo di Pescara sono risultate positive tre persone provenienti da Malta.