Covid, svolta nel Regno Unito: cosa cambia dal 12 aprile
Il primo ministro Boris Johnson ha fatto il punto della situazione epidemiologica nel Regno Unito
Rallenta la pandemia di Covid-19 nel Regno Unito dopo il lungo lockdown, dove quasi la metà della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino: sono 36,9 milioni le dosi somministrate, mentre sono 5,38 i milioni di persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione.
I nuovi casi registrati il 4 aprile sono 2.297, mentre i decessi sono soltanto 10. Una situazione che lascia tirare un sospiro di sollievo ai cittadini del Regno Unito e al primo ministro Boris Johnson, che ha annunciato in conferenza stampa a Downing Street l’inizio della seconda fase della roadmap per contrastare la pandemia.
Covid, cosa cambia dal 12 aprile ne Regno Unito
Da lunedì 12 aprile riapriranno alcune attività commerciali e luoghi di ritrovo come pub, ristoranti, parrucchieri e palestre. Lo stesso primo ministro ha annunciando che lunedì si recherà in un pub, pur ricordando che l’emergenza non è ancora finita ed è necessario continuare a osservare le regole anti-contagio.
Ancora nessuna decisione è stata presa in merito alla possibilità di effettuare viaggi all’estero. La speranza è che in estate sarà possibile viaggiare ma il premier ha precisato che “è ancora troppo presto” per prendere una decisione su come e cosa sarà possibile fare.
Test antigenici rapidi gratis a tutta la popolazione
Un’altra importante novità è che, a partire da venerdì, il governo britannico offrirà a tutta la popolazione la possibilità di effettuare due test rapidi a settimana, gratuitamente. I test forniranno un risultato in 30 minuti e saranno disponibili in appositi centri e farmacie.
Il primo ministro Boris Johnson ha quindi invitato i cittadini inglesi a rispettare le regole, effettuare periodicamente i test e sottoporsi alla prima dose del vaccino e al richiamo, per far sì che gli sforzi fatti finora non vadano sprecati.