Covid, 2 Regioni in zona gialla: l'annuncio del ministero. Ma è falso
Sul sito del ministero della Salute è stato annunciato il passaggio in "zona gialla" di due Regioni. Ma non è vero
“Puglia e Umbria in zona gialla“. L’annuncio, arrivato direttamente sul sito del ministero della Salute, è però un falso. Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha fatto chiarezza in alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’: “Non mi risulta, nessuna Regione è in zona gialla al momento: Sicilia e Sardegna sono più vicine”.
I tecnici del ministero della Salute sono al lavoro per verificare se si sia trattato di un attacco hacker o di un semplice errore.
La notizia, rivelatasi poi falsa, ha mandato in tilt gli operatori della ristorazione e quelli turistici dal Gargano al Salento.
Puglia e Umbria: la situazione “reale”
Il sito del ministero della Salute ha successivamente riportato la classificazione delle Regioni secondo quanto stabilito dalle regole varate dal governo con il decreto legge di giovedì 22 luglio.
Per passare dalla “zona bianca” a quella “gialla” il criterio guida non è più solo l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, ma (anche) il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale.
In particolare, come si legge sul sito del governo, sono necessarie 3 condizioni.
Innanzitutto, devono essere accertati almeno 50 positivi ogni 100mila residenti.
Poi, i reparti Covid di area medica (Malattie infettive, Pneumologia, Medicina interna) devono avere posti letto occupati per il 15%, mentre le Rianimazioni devono risultare piene al 10% della capienza.
La Puglia è lontana da questi parametri: si trova al 2% per quanto riguarda le Terapie intensive e al 3% per gli altri reparti, in base ai dati pubblicati dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
Gli stessi dati sono registrati in Umbria. Qui, però, l’incidenza del virus è molto più alta.