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Monitoraggio Covid, gli indici Rt delle Regioni: i nuovi colori

L'indice Rt nazionale continua a calare, ed è in calo anche l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti. Ecco i dati del monitoraggio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Rt nazionale a 0.92, in calo rispetto a quello della settimana scorsa: è quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, atteso ogni venerdì per stabilire i cambi di colore delle regioni della settimana successiva. Secondo i primi dati appresi dall’Ansa, è in calo anche l’incidenza, che è scesa a 185 casi ogni 100mila abitanti.

Monitoraggio settimanale: in calo Rt nazionale e incidenza

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile 2021. Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Lo ha comunicato il ministero della Salute. Passa in zona rossa, invece, la Sardegna.

Dalla settimana prossima, la situazione che si prospetta è quella di un alleggerimento delle misure in gran parte delle regioni d’Italia: una situazione confermata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza.

“Ciò significa – ha commentato Speranza – che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato, con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene”.

Locatelli sul piano vaccinale

Anche il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, in collegamento su Sky TG24, ha confermato che “l’indice Rt è in miglioramento, e alcune regioni passeranno in zona arancione”.

In merito alle polemiche sorte dopo le parole del premier Draghi in conferenza stampa su chi “salta la fila”, Locatelli ha chiarito: “Non c’è stata una svista in termini di priorità, perché si è già data la priorità agli 80enni ospiti della Rsa e ai fragili”.

“Il messaggio del presidente Draghi – ha aggiunto – è l’appello alla sensibilità, alla coscienza e allo spirito civico”.

Le regioni a rischio alto

Nella bozza del monitoraggio si legge che c’è stata una diminuzione del livello generale del rischio, ma ci sono ancora quattro regioni (Liguria, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta) con un livello di rischio alto. Quindici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato e una regione e una provincia autonoma (Veneto e Bolzano) sono a rischio basso. In totale, otto regioni hanno l’Rt maggiore di 1.

Sono 15, tra regioni e province autonome, le zone con un tasso di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche sopra la soglia critica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è al 41% mentre quello in aree mediche è al 44%, quindi entrambi i valori sono sopra la soglia critica.

La bozza del monitoraggio settimanale sottolinea che “il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio”.

Monitoraggio Covid, gli indici Rt regione per regione

Nei dati della settimana dal 29 marzo al 4 aprile, è la Sardegna a registrare l’indice Rt più alto. Ecco l’elenco completo:

  • Abruzzo 0.89
  • Basilicata 1.15
  • Calabria 0.93
  • Campania 1.19
  • Emilia-Romagna 0.81
  • Friuli-Venezia Giulia 0.79
  • Lazio 0.9
  • Liguria 1.19
  • Lombardia 0.85
  • Marche 0.86
  • Molise 0.81
  • Piemonte 0.9
  • Provincia autonoma di Bolzano 0.91
  • Provincia autonoma di Trento 0.86
  • Puglia 1.06
  • Sardegna 1.54
  • Sicilia 1.22
  • Toscana 1.02
  • Umbria 0.97
  • Valle d’Aosta 1.39
  • Veneto 0.96.

Le regioni che potrebbero cambiare colore

Ecco quindi, nell’attesa delle ordinanze del ministro Speranza, lo scenario che si prospetta.

In zona rossa ci saranno:

  • Campania
  • Valle D’Aosta
  • Puglia
  • Sardegna

In zona arancione ci saranno:

  • Emilia-Romagna
  • Friuli-Venezia Giulia
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Toscana
  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Molise
  • Sicilia
  • Umbria
  • Veneto
  • Calabria
  • Provincia autonoma di Bolzano
  • Provincia autonoma di Trento

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