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Covid, Crisanti: "Subito lockdown duro, vaccinazioni a rischio"

Il virologo auspica interventi di ferro da parte del governo sostenendo che ci sia bisogno di un nuovo lockdown totale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

66 anni, romano, virologo e professore ordinario di Microbiologia a Padova (dopo anni all’Imperial College di Londra): è l’identikit di Andrea Crisanti che, attraverso un’intervista rilasciata a La Stampa, torna a invocare “un lockdown vero, duro, veloce”. Oggi più di ieri, spiega il prof, in quanto “ora c’è da gestire una campagna di vaccinazione prima che le varianti complichino la situazione“.

Per quel che riguarda la vaccinazione completa a tutta la cittadinanza italiana, parla di “obiettivo realizzabile” entro la fine del 2021, “anche se non è facile”. Si torna alle sue parole di qualche settimana fa quando ebbe qualche perplessità sul vaccino, scatenando una polemica: “Dissi semplicemente che per decidere di vaccinarmi avrei aspettato la fine della fase tre e la pubblicazione dei dati. Appena tutto questo si è verificato mi sono vaccinato perché l’evidenza scientifica, seppure in una situazione di emergenza, giustifica una simile scelta”.

Sempre in tema vaccinazioni sottolinea che “l’Italia ha iniziato bene” anche se bisogna attendere “cosa succederà da qui a marzo e a quel punto si potrà valutare se serviranno degli interventi suppletivi del vaccino”. In arrivo ci sono nuove misure per tentare di scongiurare una drammatica terza ondata di coronavirus. Attualmente, però, non ci sono ‘zone rosse’.

La mia strategia è sempre la stessa: farei un lockdown duro per abbassare i contagi e poi una vaccinazione di massa”, spiega il virologo che aggiunge che si deve “impedire che l’alta trasmissione del virus favorisca la creazione di varianti che complicherebbero la vaccinazione”.

Pare che il prossimo Dpcm porrà nuovi paletti per la zona rossa che dovrebbe scattare dopo i 250 nuovi casi su 100 mila abitanti. Crisanti dichiara che si tratta di “un passo avanti rispetto all’arlecchinata dei colori prima di Natale”.

Netto il giudizio sulle zone gialle che “sono state un fallimento, specialmente in Veneto dove ci sono stati 5 mila morti”. A proposito di decessi: ce ne sono ancora parecchi… “È una strage inutile che poteva essere evitata. Invece di spendere in banchi a rotelle e bonus vacanze bisognava potenziare il sistema territoriale”.

Dpcm, il calendario delle misure in vigore fino al 15 gennaio Fonte foto: ANSA
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