Cotticelli, spunta l'ipotesi dell'avvelenamento: "Non connettevo"
L'ex commissario alla Sanità della Calabria si è giustificato per le dichiarazioni sul piano Covid, spiegando di aver avuto un malore, o peggio
L’ex commissario alla Sanità della Calabria Saverio Cotticelli, intervenuto a Non è l’arena, in onda su La7, ha chiarito le circostanze dell’intervista televisiva che ha causato una bufera terminata con la sua deposizione dall’incarico, decisa da Giuseppe Conte, e la sostituzione con Giuseppe Zuccatelli.
Riguardando insieme a Massimo Giletti le risposte vaghe date sulla gestione dell’emergenza in Calabria, Saverio Cotticelli ha dichiarato che quello in video “sembrava la mia controfigura. Io non so in quel momento che cosa mi sia successo. La mia famiglia non mi ha riconosciuto. Io stesso non connettevo. Il piano anti Covid l’ho fatto io”.
Il giornalista ha sottolineato che dalle dichiarazioni “sembra che apprenda in quel momento del piano anti Covid che spettava a lei fare, no? Rimango basito. Lei non è un barista, è una persona che ha una storia”.
“Mi deve credere, io non mi riconosco in quell’intervista. Non so che cosa sia successo. Sto cercando di capire con un medico se ho avuto un malore o ho avuto qualche altra cosa“, ha replicato l’ex commissario alla Sanità.
“Quell’intervista è preceduta da una serie di attacchi che mi arrivano per via mediatica e per via istituzionale, ed è la conclusione logica di un attacco di delegittimazione di una persona che” ha lavorato in Calabria, dove “quando tocchi degli interessi devi essere eliminato“.
“Io ero in uno stato confusionale su cui sto indagando“, ha sottolineato Saverio Cotticelli, dichiarando di essere stato molto male successivamente. “Ho vomitato e ho passato una notte terribile”.
La giornalista Myrta Merlino è intervenuta per chiedere spiegazioni all’ex commissario, chiedendo esplicitamente se avesse il sospetto di essere stato drogato o avvelenato. “Non so, non posso dire con certezza”, ha ammesso lui. “Dico solo che non sono stato bene e non ero lucido“.