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Cos’è successo stanotte nella guerra tra Russia e Ucraina: emergenza grano a Mykolaiv, danni a sito strategico

La guerra in Ucraina è sempre più una guerra del grano, con i raid russi che colpiscono siti di stoccaggio e logistica di aziende agroalimentari

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Neanche durante la notte si ferma la guerra tra la Russia e l’Ucraina. Ma è nelle ore più buie, non sono letteralmente, che si fa la conta dei danni e delle vittime dei bombardamenti. L’ultimo raid aereo, quello sulla città di Mykolaiv, desta particolare preoccupazione per la tenuta dell’economia mondiale.

Missili su Mykolaiv, almeno una vittima e sei feriti

La città, che si trova nel Sud del Paese, nell’omonimo oblast, è stata colpita da almeno sette missili durante la giornata di mercoledì 22 giugno.

Vitaly Kim, capo regionale dell’amministrazione militare, ha fatto sapere sul suo canale Telegram di aver dovuto interrompere le operazioni nelle zone rurali circostanti per capire la portata dei danni contro il centro abitato.

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, almeno una persona è morta nell’attacco e ci sarebbero diversi feriti. Ma a preoccupare, a livello internazionale, ci sono i danni riportati da due aziende private.

Fumo nero sulla città dopo il passaggio degli arei russi

I missili hanno colpito un deposito di carburanti e lubrificanti, che ha preso fuoco. La città è ora coperta da una fitta coltre di fumo nero.

Almeno quattro edifici residenziali sono stati distrutti dal raid russo, e con questi anche una scuola che si trovava nelle vicinanze. I danni più gravi, però, li avrebbero subiti dei terminal del porto di proprietà delle multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra.

Il sito è uno snodo strategico da cui passa il grano prodotto in Ucraina. Due silos hanno preso fuoco, e un terzo è stato parzialmente distrutto dai missili.

Perché l’attacco rischia di mettere in ginocchio il mondo

Gli stabili delle due società possono contenere fino a 160 mila tonnellate di prodotto. Dai vertici aziendali viene fatto sapere che saranno necessari ulteriori accertamenti per capire l’impatto dell’attacco sulle strutture e, dunque, sulla capacità di stoccaggio.

La guerra in Ucraina è sempre più una guerra delle materie prime, con gas e grano che fanno difficoltà a uscire dal Paese, con gravi ripercussioni economiche su tutto il mondo.

Cos’è successo stanotte nella guerra tra Russia e Ucraina: emergenza grano a Mykolaiv, danni a sito strategicoFonte foto: ANSA
Campi di grano in Ucraina.

Bunge e Viterra hanno fermato le loro operazioni a Mykolaiv il 24 febbraio, il giorno in cui è iniziata l’invasione russa. La città è stata una delle più colpite durante il primo periodo, ma le forze ucraine erano riuscite a respingere il nemico.

Con questo nuovo round, in cui Mosca sembra essere tornata a una strategia espansionistica dopo aver stabilizzato la propria presenza nel Donbass e nel Sud del Paese, i siti di stoccaggio e spedizione del grano rischiano di non riaprire più i battenti.

Con milioni di tonnellate di frumento che non possono uscire dall’Ucraina, con impatti disastrosi in particolare sulle economie del Terzo Mondo, che si affidano al granaio d’Europa per sopperire alla penuria interna di prodotto.

Sono al vaglio numerose ipotesi per far arrivare il grano in altri Paesi, ma regna ancora l’incertezza sulla soluzione definitiva. E più il tempo passa, più la situazione diventa complicata, con quantità mastodontiche di cibo che rischiano di marcire.

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