Putin: il rischio del golpe imminente e il furto del grano. I gialli e i misteri che corrono da Kiev a Mosca
La situazione sul campo tra Russia e Ucraina continua ad essere avvolta da una nube di misteri e di gialli che si estendo fino al Cremlino
Propaganda, contropropaganda e misteri: la guerra tra Russia e Ucraina, sotto molti punti di vista, si colore di “giallo”. Dal Cremlino trapelano versioni che quasi sempre fanno a caz…tti con quelle che emergono da Kiev e dalla stampa indipendente internazionale. Trovare dettagli di verità su quel che sta succedendo sul suolo ucraino non è semplice in parecchi casi. Quel che è sicuro – e testimoniato in modo plastico – è la devastazione che la guerra si sta portando dietro. Paesi sventrati, città come Mariupol rase al suolo e una lunga striscia di sangue.
City Am: “Possibilità di un golpe imminente contro Putin”
Propaganda e contropropaganda, si diceva. Putin continua a mostrare i muscoli, cercando di dare un’immagine granitica e inscalfibile della Russia e del suo governo. Da Londra, nelle scorse ore, è invece arrivata una ricostruzione che racconta il contrario. Secondo gli analisti del giornale finanziario londinese City AM, lo “Zar” rischia di essere defenestrato con un colpo di mano.
In particolare, da Londra si vocifera di un’imminente ribellione dei vertici di Mosca contro il loro stesso presidente. A manovrare nell’ombra sarebbero gli ufficiali di alto livello dell’Fsb e degli altri servizi Gru e Fso, il cosiddetto gruppo `Silovski´.”L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore”, scrive il City A.M.
Inoltre, analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. Il presidente russo è definito “molto preoccupato” e ha rafforzato la sicurezza dentro e attorno al Cremlino, segno questo molto significativo secondo l’esperto russo di sicurezza Andrei Soldatov, interpellato dal Cepa (Center for European Policy Analysis).
Guerra in Ucraina, quanti russi sono morti?
Da un lato retroscena e intrighi di palazzo, dall’altro la guerra drammatica sul campo, dove si muore, per davvero. Le bombe e i missili piovono a grappolo e il bilancio delle vittime si fa sempre più tragico. Ma anche in questo caso la storia assume i contorni del giallo. Quante sono davvero le perdite avvenute fino ad ora nell’esercito russo?
Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), nelle scorse ore, ha affermato di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare ha raccontato che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia. La notizia è stata riportata dalla Cnn.
Nell’audio si sente il soldato esprimere malcontento per il fatto che i membri d’élite della guardia nazionale russa Rosgvardiya e della forza speciale di polizia Omon avrebbero lasciato l’Ucraina. “Sono maledettamente inutili – dice il militare-. Stanno tornando indietro. Tutti questi combattenti delle forze speciali `fantastici´ che avevamo si sono tutti ritirati, sono fuggiti in Russia e si rifiutano di andare avanti”.
A oggi, il reale numero di soldati russi deceduti in Ucraina continua a essere un mistero. Fonti ufficiali russe hanno parlato di perdite ingenti, ma non hanno mai dato una cifra esatta, anche se a metà marzo il tabloid Komsomolskaya Pravda ha pubblicato e poi rimosso un rapporto secondo cui il ministero della Difesa aveva registrato 9.861 caduti.
Immagini di devastazione dall’Ucraina
Secondo le stime della Nato, la Russia avrebbe invece perso almeno 15 mila uomini, mentre per gli analisti del governo ucraino i militari di Mosca deceduti sarebbero più di 22 mila.
Ucraina, il furto del grano: l’accusa di Kiev e lo spettro della crisi alimentare
Nelle scorse ore c’è stato un altro allarme lanciato da Kiev che ha accusato la Russia di aver rubato 400 mila tonnellate di grano. Il rischio adesso è che il paese invaso possa trovarsi costretto ad affrontare una vera e propria emergenza alimentare. Lo ha riferito Taras Vysotsky, primo vice ministro dell’agricoltura, citato da The Kyiv Independent.
Il totale del furto ammonta a circa un terzo di tutte le scorte di grano nelle regioni temporaneamente occupate di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk, Luhansk oblasts. Secondo Vysotsky, se i furti dovessero continuare, la situazione potrebbe precipitare e le regioni così come la popolazione potrebbero presto entrare in una fase di carestia alimentare.