Coronavirus: dimessi 20 pazienti a rischio dallo Spallanzani
Scontro tra gli studiosi sulla previsione del picco dell'epidemia che, nonostante l'aumento delle guarigioni, sembra essere vicino
Saranno dimessi giovedì 13 febbraio dall’Istituto Spallanzani i 20 turisti cinesi che avevano avuto contatti con la coppia risultata positiva al coronavius. Nel bollettino sanitario diffuso dall’Ansa sono stati definiti “ripetutamente negativi ai test per la ricerca del nuovo coronavirus” e “in buone condizioni generali”.
Coronavirus: presto il picco dell’epidemia, ecco quando sarà
Non tende a placarsi l’allarme per l’epidemia da coronavirus che, dal dicembre scorso, ha provocato la morte di oltre mille persone. Nonostante i numeri dei decessi sia lentamente in diminuzione e la percentuale di guarigioni cresca via via sempre più, nei prossimi mesi sarebbe atteso il picco massimo del virus.
Infatti, stando a quanto riferito a Reuters da Zhong Nanshan, l’epidemiologo 83enne che il governo ha chiamato come consulente speciale, il picco potrebbe essere raggiunto tra la metà e la fine di febbraio, col rientro dalla crisi “verso aprile”. Ad opporsi all’ipotesi è però Brendan Murphy, Chief Medical Officer australiano, che ritiene invece che sia ancora prematuro fare delle valutazioni e che l’attenzione degli studiosi deve essere concentrata a seguire i dati giorni per giorno.
Coronavirus, i nuovi numeri di morti e guariti
Nel briefing quotidiano della commissione sanitaria sull’epidemia della provincia di Hubei hanno fatto sapere che il bilancio dei morti causati dal coronavirus in Cina è salito a 1.110. Nell’epicentro del COVID-19, questo il nome dato al virus dall’OMS, si sono registrati 94 nuovi decessi e 1.638 nuovi casi di contagio. I casi di contagio nel paese asiatico salgono quindi a oltre 44.200.
Secondo i dati aggiornati della John Hopkins University i morti in totale per l’infezione da coronavirus sono 1.115, mentre i contagi accertati nel mondo sono 45.188. Le persone che sono state contagiate e che sono guarite a livello globale sono 4.850.
Stando alle dichiarazioni del funzionario della Commissione sanitaria nazionale cinese la percentuale di pazienti che sono guariti dalla polmonite da COVID-19 è aumentata all’attuale 10,6% ieri dal minimo dell’1,3% del 27 gennaio. Mi Feng, in conferenza stampa a Pechino, ha ammesso che l’epidemia ha mostrato anche alcuni sviluppi positivi, grazie alle rafforzate misure contro il virus.
Secondo Mi, il numero di nuovi casi della malattia oscilla, ma mostra una tendenza al ribasso ed è diminuito dal picco di 3.887 del 4 febbraio ai 2.015 ieri. La Commissione sanitaria ha anche sottolineato che i contagi fuori dall’Huberi, l’epicentro del virus, sono diminuiti per otto giorni consecutivi.
Coronavirus, la situazione sulla nave giapponese
Intanto, riporta Ansa, si aggrava la situazione sulla Diamond Princess, la nave da crociera da giorni in quarantena davanti alle coste di Yokohama in Giappone.
Il ministro giapponese della sanità, Katsunobu Kato, ha annunciato che sulla nave sono stati registrati altri 39 casi di infezione da coronavirus, portando il totale dei contagi a 174. “Su 53 nuovi test effettuati sulle persone a bordo – ha detto Kato – 39 hanno dato risultato di positività”.
Tra i contagiati, anche un dipendente del ministero della Salute giapponese che stava conducendo un’ispezione sulla nave.