Coronavirus: le parole dell'infermiere neolaureato in prima linea
"Io infermiere neolaureato in prima linea contro il virus a Napoli"
“Questa è la mia prima esperienza lavorativa. Ho 22 anni, mi sono laureato a novembre, e il mio primo intervento autonomo, dopo l’affiancamento, è stato proprio un tampone per coronavirus”.
Vincenzo Pianese, infermiere del 118 in servizio nell’area nord di Napoli, racconta all’Ansa la sua esperienza in prima linea nella lotta quotidiana all’emergenza coronavirus.
“Ho paura di sbagliare qualcosa nella svestizione e di portare il virus a casa dalla mia famiglia. Sono molto ansioso nel momento in cui arriva la chiamata – dice-. Quando siamo sotto la casa del paziente perdiamo almeno mezz’ora per controllare se abbiamo indossato tutti i dpi nel modo corretto. Poi si perde un’altra oretta quando scendiamo e dobbiamo svestirci nel vano sanitario che è molto stretto”.
“A me è sempre piaciuto questo lavoro, ma non mi sarei mai aspettato di affrontare un’emergenza mondiale alla prima esperienza lavorativa. Ma ho fatto un giuramento e non ho paura di niente”.