Coronavirus, Grillo invoca "reddito universale" contro la crisi
Il fondatore del M5s ha proposto l'istituzione del "reddito universale" per fronteggiare la crisi economica dovuta alla pandemia di coronavirus
Beppe Grillo, in un post sul suo blog, ha proposto l’istituzione di un reddito universale per fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza coronavirus. Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha scritto: “La via d’uscita da questa crisi non può essere come quella del 2008, quando si è preferito salvare le banche a discapito del popolo. È arrivato il momento di mettere l’uomo al centro e non più il mercato del lavoro”.
“Per fare ciò – ha precisato Grillo – si deve garantire a tutti i cittadini lo stesso livello di partenza: un reddito di base universale, per diritto di nascita, destinato a tutti, dai più poveri ai più ricchi”.
Reddito universale, Grillo: “C’è già chi nel mondo si sta attivando”
Il comico ha fatto una serie di esempi di Paesi stranieri che starebbero pensando di mettere in campo provvedimenti a favore dei cittadini: “C’è già chi nel mondo si sta attivando, dagli Stati Uniti, con la paladina del Green New Deal Alexandria Ocasio-Cortez che chiede esplicitamente al Governo Usa un Universal Basic Income; al Regno Unito, dove viene rilanciata la proposta del reddito di base, così come altri stati annunciano misure di soccorso (India, Nuova Zelanda, Hong Kong, Sud Corea…)”.
Reddito universale, Grillo: “Tassare grandi fortune e colossi digitali”
Grillo ha poi suggerito alcune soluzioni per racimolare le risorse necessarie a dar vita al reddito universale: “Le fonti principali di finanziamento potrebbero essere varie. Si può andare dalla tassazione delle grandi fortune, dei grandi colossi digitali e tecnologici (Mark Zuckerberg, Bill Gates e Elon Musk sono sempre stati a favore del reddito universale), magari quelle a più alto tasso di automazione; o rivedere le imposte sui redditi da capitale e sulla proprietà intellettuale”.
Reddito universale, Grillo: “Tassa su combustibili fossili”
“Oppure le cosiddette ‘ecotasse‘ – ha aggiunto Grillo – come il Climate Incame, Reddito dal Clima, con una tassa sui combustibili fossili come carbone, petrolio e gas; o come avviene in Alaska dal 1982 con l’Alaska Permanent Fund: un dividendo del rendimento economico di un capitale pubblico, che attinge dalle compagnie fossili”.
Grillo ha precisato sul blog: “Ogni anno, una parte delle entrate derivanti dal petrolio statale è messa in un fondo. Il governo piuttosto che spendere quel denaro, lo restituisce ai cittadini residenti, bambini compresi, attraverso un dividendo annuale”.
Reddito universale, Grillo: “Emergenza può favorire svolta epocale”
“Come ripeto ormai da anni le soluzioni ci sono, sta a noi la scelta di sederci intorno ad un tavolo per riconvertire la qualità della nostra vita e creare un sistema che formi persone, non lavoratori”, ha chiosato il fondatore del M5s. “La prima guerra mondiale portò milioni di donne nelle fabbriche e diede il via all’emancipazione delle donne, il Piano Marshall rilanciò l’economia e il benessere del dopo guerra. L’emergenza che stiamo vivendo potrebbe favorire una svolta epocale, rivoluzionaria, che da molti superficialmente è stata sempre considerata folle, e che potrebbe cambiare in meglio il nostro futuro”.