Il tanto atteso concorso a cui stanno partecipando circa 500 mila persone che in tutta Italia aspirano a diventare insegnanti alle scuole medie e superiori, si sta rivelando una vera e propria strage tra i tantissimi candidati ad una cattedra da docente.
Concorso scuola, i numeri della prova scritta: tanti non ammessi
Da Nord a Sud, stanno emergendo i dati riguardo diverse commissioni che hanno fatto registrare zero ammessi alla prova orale, ma anche molte altre che hanno visto superare il primo scoglio non più del 5% di coloro che hanno sostenuto l’esame scritto.
In media, finora, in alcune classi di concorso il 90% dei partecipanti viene bocciato. “L’applicazione anche ai docenti di una procedura che prevede, come per qualsiasi lavoratore del settore pubblico, il superamento di un quiz a risposta multipla non può che lasciare perplessi, anche alla luce del taglio e dell’ambito delle domande proposte”, dice il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso della Lega, senza però specificare a quali quesiti del test si riferisse.
Le proteste degli insegnanti rivolte al Ministero
Diverse perplessità anche sulle modalità con cui il Dicastero sta informando i candidati sull’esito della prova. “Non credo sia normale che si comunichi ai concorrenti il risultato finale, senza mostrare o inviare copia con segnalazione degli errori” protestano Cgil, Cisl, Uil e le associazioni sindacali di categoria, ponendo un dubbio anche su “quali particolari conoscenze e capacità didattiche possono essere verificate da questi quiz”.
Moltissime sono le lamentele e forte è la delusione di chi insegna da tempo e non è riuscito a superare la prova. “Cosa testiamo, chi ha fortuna e chi no? Selezioniamo giocatori d’azzardo?” recita il messaggio postato sui social da parte di un dirigente scolastico di un istituto comprensivo in Emilia Romagna.
Le reazioni di sindacati e presidi
“Conosco diversi colleghi che non hanno superato i test del concorso: alcuni insegnano, precariamente, da poco, altri – prosegue il post – da diversi anni, ma posso assicurare che affidereste alla maggioranza di loro la formazione dei vostri figli. In verità già lo fate e continuerete a farlo, ma nel frattempo loro continueranno ad essere lavoratori precari“.
Il sindacato Anief racconta che una delle migliori performance si è raggiunta in Puglia, dove per la classe di concorso di Inglese – AB24 e AB25 – ha superato la prova un quarto dei partecipanti; sempre in Puglia, è esemplare quello che è accaduto con la A022 (Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di primo grado), con la prova computer superata soltanto da 87 aspiranti docenti su circa 2.300 candidati (il 3,7%).
Al momento non è arrivato ancora nessun commento da parte di Patrizio Bianchi, titolare del ministero dell’Istruzione