Castiglion Fiorentino, incidente tra due auto: donna morta in uno scontro frontale nella nebbia
Donna morta in un incidente frontale sulla provinciale a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, nella nebbia: viaggiava nel sedile posteriore
Sangue sull’asfalto. Una donna è morta in un incidente frontale tra due auto, avvenuto nella mattina di giovedì 5 gennaio a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Indagini in corso per ricostruire la dinamica, lo scontro potrebbe essere stato causato dalla scarsa visibilità dovuta alla nebbia.
La dinamica
Lo scontro frontale è avvenuto sulla strada provinciale di Brolio nel comune di Castiglion Fiorentino, nella provincia di Arezzo, intorno alle 10 della mattina di giovedì 5 gennaio.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, sul posto era presente una nebbia fitta, che avrebbe ridotto parecchio la visibilità.
Castiglion Fiorentino, il luogo dell’incidente lungo la strada provinciale Brolio
La ricostruzione della dinamica dell’incidente è affidata alla polizia municipale di Castiglion Fiorentino.
Chi era la vittima
La vittima è una donna che, al momento dell’impatto, viaggiava sul sedile posteriore di una delle auto coinvolte.
Il decesso è stato constatato dal 118.
Sul posto, oltre alla polizia municipale, anche i carabinieri.
Cervo attraversa la strada, un morto a Sondrio
A Sondrio, invece, un uomo di 62 anni è morto dopo un incidente stradale fra due auto sull’ex statale dello Stelvio, a Cosio Valtellino, avvenuto la sera di mercoledì 4 gennaio.
Una donna di 51 anni è rimasta gravemente ferita.
Come riferito dall’Ansa, la ricostruzione della dinamica è al vaglio della Polstrada di Sondrio: non è escluso che all’origine dello scontro ci possa essere stato il tentativo, di uno dei due mezzi, di evitare l’impatto con un cervo, poi trovato morto dai vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno ai lati della strada.
Le vetture poste sotto sequestro saranno analizzate dagli agenti della Polstrada, intervenuti per i rilievi con i carabinieri che hanno bloccato il tratto per consentire le operazioni di soccorso dei sanitari dell’Areu.