Bergamo: cadavere di un 20enne sotto un ponte. La dinamica
L'uomo sarebbe stato trascinato per una cinquantina di metri dal suo assassino
Si chiamava Erion Morina, il 20enne kosovaro colpito la scorsa notte con un punteruolo o dei cocci di bottiglia e poi gettato nel naviglio, a Calcio (Bergamo). Come riporta Ansa, l’uomo sarebbe stato trascinato per una cinquantina di metri dal suo assassino.
Il giovane abitava non lontano dal luogo dell’omicidio, nel paese di 5.300 abitanti della Bassa bergamasca.
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dall’Ansa, Morina avrebbe litigato con un connazionale all’interno di un bar di viale Papa Giovanni XXIII: attorno all’1,30 della notte scorsa, all’esterno del locale, sarebbe poi stato ferito e buttato nel canale.
Il percorso dal bar al parapetto del naviglio presenta una lunga scia di sangue sul marciapiedi. I carabinieri hanno rintracciato e portato in caserma un connazionale per essere interrogato.