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Benigni, è bufera per la replica dei Dieci Comandamenti su Rai 1

La messa in onda della replica del monologo dell'attore premio Oscar ha fatto storcere il naso

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Era una semplice replica come tante ne stanno andando in onda in prima serata in questo periodo di emergenza coronavirus. Eppure la messa in onda del monologo di Roberto Benigni su “I Dieci Comandamenti” a 6 anni di distanza ha creato vecchie e nuove polemiche in rete mandando l’hashtag #Benigni in trend topic su Twitter.

Per spezzare l’egemonia di Paolo Bonolis e del suo Ciao Darwin, anch’esso rigorosamente in replica, mattatore dei sabato sera televisivi su Canale 5, la Rai dopo aver giocato le carte Fiorello e Fiorella Mannoia ha puntata forte sul re dei mattatori, Roberto Benigni riproponendo il monologo “I dieci comandamenti“, spettacolo televisivo ideato e condotto dall’attore e regista premio Oscar, andato in scena dal Teatro 5 di Cinecittà in due puntate il 15 e 16 dicembre 2014 e riproposto in replica sempre su Rai 1 la sera di Natale, il 25 dicembre 2015.

Bonolis imbattibile. Per la cronaca, la scelta di Rai 1 non ha pagato nemmeno questa volta: Benigni ha conquistato 3.466.000 spettatori pari al 14.2% di share. Su Canale 5 Ciao Darwin – Terre Desolate ha raccolto davanti al video 4.992.000 spettatori pari al 22.2% di share.

Una scelta coraggiosa che non tutti hanno gradito. Conflitto di interessi per Lucio Presta, marito di Paola Perego in questo caso doppiamente coinvolto quale agente di Bonolis e produttore dei Dieci Comandamenti, aveva già criticato la scelta della contrapposizione, così come fatto all’epoca con Fiorello-Bonolis: “Sabato serata complicata per me, dovrò andare a letto presto. Rai Uno I dieci comandamenti, Canale5 Ciao Darwin o sommo o vado a dormire. Palinsesti scellerati”.

Ma è soprattutto sul web che le polemiche si sono fatte virali con molti critici che hanno tirato fuori, come fosse ieri, la storia dei compensi esagerati per il comico toscano e altri che hanno gradito e apprezzato il monologo che ha “richiamato – scrive qualcuno – i valori non solo della fede religiosa ma umani”.

Ecco alcuni commenti a favore di Benigni. “Una cosa è certa. Chi critica #Benigni, o è in malafede, o è irritato dal fatto di non riuscire a capire le cose, che Benigni spiega in un modo così semplice e naturale da renderlle fruibili anche ad un bambino”; “Un monologo di circa tre ore e mezza sui Dieci comandamenti e la capacità di mantenere alta l’attenzione di giovani e adulti, tra risate e serietà”; “Leggo divertito di taluni che si lamentano del fatto che #Benigni, pagato coi nostri soldi, quelli del canone, pontifichi per un paio d’ore sui 10 comandamenti. Io credo che Benigni sia un poeta. La poesia è bellezza e di fronte alla bellezza i bruti si ribellano”; “Benigni ha registrato i 10 comandamenti nel 2014. Giusto per chi si preoccupa dei costi di una replica nel 2020 e cita il canone RAI”.

Di contro in tanti lo hanno nuovamente criticato: “A me #Benigni fa venire l’ emicrania”; “Trecentomila euro dati a Benigni per spiegare male i dieci comandamenti”; “Benigni sopravvalutato”; “Adoravo Benigni ma da quando ha appoggiato i referendum renziani andando contro la Costituzione da lui stesso decantata, mi è scaduto”.

 

Italian actor and director Roberto Benigni Fonte foto: Ansa
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