“Avvelenava i neonati con l’insulina”: al via il processo per l’infermiera che avrebbe ucciso 7 bambini
È iniziato il processo a Lucy Letby, infermiera accusata di dieci tentati omicidi e di aver ucciso 7 neonati con delle iniezioni di aria e insulina
È iniziato il 4 ottobre, in Gran Bretagna, il processo a Lucy Letby, infermiera 32enne accusata di aver ucciso 7 neonati e di aver tentato di ammazzarne almeno altri dieci.
I fatti sarebbero avvenuti tra il 2015 e il 2016.
Le morti al reparto neonatale
I delitti dei quali è accusata l’infermiera 32enne sarebbero stati commessi tra il giugno 2015 e il giugno 2016 all’ospedale Countess of Chester, il più importante nella piccola città di Chester.
Reparto neonatale
Come riportato dalla BBC, l’accusa ha reso noti i dati relativi ai decessi nel reparto neonatale del nosocomio inglese: “Prima di gennaio 2015 le statistiche sulla mortalità dei bambini nell’unità neonatale del Countess of Chester erano simili a quelli di molte altre strutture”.
“Tuttavia, nei successivi 18 mesi circa, c’è stato un aumento significativo sia del numero di bambini deceduti che di quelli con collassi gravi e improvvisi“.
I sospetti sull’infermiera
L’incremento dei decessi è stato notato in primis da alcuni degli operatori sanitari della struttura, i quali hanno inutilmente cercato una spiegazione a questi collassi, fino a realizzare che tutti avevo una cosa in comune: avvenivano durante i turni di Lucy Letby.
Non potendo però dimostrare nulla, i medici hanno deciso di rivolgersi alla polizia. Che dopo i primi esami e le indagini iniziali, ha scoperto che “nel periodo tra la metà del 2015 e la metà del 2016, qualcuno nell’unità neonatale ha avvelenato due bambini con l’insulina“.
Secondo l’accusa, l’ingresso nel reparto neonatale è “strettamente limitato”, e nonostante le diverse modalità di avvelenamento – in alcuni casi era insulina, in altri troppo latte, altre volte iniezioni di aria per causare emboli – nei giorni incriminati “Lucy Letby era sempre in servizio”.
L’infermiera nega ogni accusa
E nonostante l’avvocato dell’accusa abbia specificato che “Molti degli eventi in questo caso si sono verificati durante i turni di notte, e quando Lucy Letby è stata spostata sui turni diurni, i crolli e le morti sono passati ai turni diurni”, l’infermiera 32enne ha ovviamente negato ogni responsabilità.
Lucy Letby, che è originaria proprio di Chester e che ha presi la sua laurea in infermieristica all’università locale da diversi anni, dovrà quindi affrontare un processo dal quale molto difficilmente uscirà vincitrice.
Nonostante per l’accusa le prove siano schiaccianti, data l’enorme mole di dati da analizzare alla giuria è stato già detto che il processo potrebbe durare più di sei mesi.