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Chiara Petrolini nei guai per i neonati morti a Parma, anche il primo era vivo: la svolta dopo l'autopsia

Anche il primo dei neonati morti a Parma sarebbe stato vivo alla nascita: i risultati dell'autopsia aggravano la posizione di Chiara Petrolini

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Potrebbe aggravarsi la posizione di Chiara Petrolini, la studentessa arrestata per il caso dei neonati trovati morti nel giardino della villetta dove viveva a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Dall’autopsia sui resti è emerso che anche il primo bimbo partorito dalla 22enne potrebbe essere stato vivo alla nascita. Per la giovane potrebbe quindi scattare l’accusa di duplice omicidio.

Anche il primo figlio di Chiara Petrolini era vivo

A tre mesi di distanza sono arrivati i risultati dell’autopsia effettuata sui resti del primo dei due neonati partoriti da Chiara Petrolini e seppelliti dalla giovane nel giardino della villetta dove viveva con i genitori a Traversetolo (Parma).

Come riporta la Gazzetta di Parma, dall’esame sui resti del corpicino è emerso che il primo figlio della 22enne sarebbe stato ancora vivo al momento del parto. E quindi ucciso in un secondo momento e sepolto.

Tribunale di ParmaFonte foto: ANSA

L’autopsia sul primo dei due neonati morti a Parma

La relazione sull’autopsia depositata dai consulenti nominati dalla Procura di Parma non fornisce certezze assolute.

Ci sono solo quasi resti di ossa, riesumati dopo più di anno, compatibili con quelli di un neonato di 40 settimane.

Pertanto secondo il medico legale non è possibile dire con certezza assoluta che il bimbo fosse nato vivo.

Risulterebbe però “del tutto prospettabile che la causa del decesso non sia da ascriversi ad una Mef (morte endouterina fetale)” prima del parto.

Si aggrava la posizione di Chiara Petrolini

L’esito dell’autopsia di fatto aggrava la posizione di Chiara Petrolini, smentendo il racconto fornito dalla studentessa.

Parlando della prima gravidanza, la 22enne attualmente agli arresti domiciliari aveva detto agli inquirenti che il bimbo era nato morto.

C’era già la certezza che il secondo dei due neonati sepolti, quello dell’agosto 2024, era vivo alla nascita e sarebbe morto in seguito a uno “shock emorragico da recisione del cordone ombelicale”.

Ora l’analisi del medico legale sembra indicare che anche il primo bimbo sarebbe stato vivo alla nascita, risalente al maggio 2023.

L’accusa per la giovane potrebbe quindi diventare di duplice omicidio e occultamento di cadavere.

chiara-petrolini-neonati-morti-parma Fonte foto: Facebook Chiara Petrolini/ANSA
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