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Audio con gemiti durante l'audizione Antimafia, parlamentare collegato da remoto: versione di Chiara Colosimo

Scoppia il caso per i gemiti nel corso dell'audizione in Commissione antimafia, ma la presidente Chiara Colosimo spiega la natura dell'audio imbarazzante

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Momenti di imbarazzo in Commissione antimafia, con un parlamentare collegato da casa che ha dimenticato l’audio acceso emettendo dei gemiti che hanno fatto subito pensar male a tutti. Sul caso, montato sul web con tanto di ironia per la natura dei lamenti, è intervenuta direttamente la presidente della Commissione Chiara Colosimo, che ha spiegato l’accaduto.

Audio acceso, i gemiti del parlamentare

Sui social è subito diventata virale la clip in cui, mentre un componente stava parlando, in sottofondo si sono sentiti dei gemiti. Dei lamenti che hanno portato subito all’interruzione del discorso, con momenti di imbarazzo.

Stiamo interrompendo qualcosa di importante” ha scherzato Andrea Orlando, provocando le risate dei presenti. L’audio, nello specifico, proveniva dal collegamento che uno dei componenti della Commissione aveva aperto da casa, con la partecipazione in remoto per motivi personali.

La versione di Chiara Colosimo

E su X è intervenuta anche Chiara Colosimo, presidente della Commissione antimafia. In merito all’audio dell’audizione in commissione di giovedì 7 marzo, la presidente ha voluto specificare che quanto sentito non è di certo “quanto viene riportato”.

Diversi giornali online, infatti, avevano ipotizzato potesse trattarsi di un gemito da orgasmo, ma la presidente ha spiegato che “dalla mia postazione vedo lo schermo” e che “quanto sta girando è falso“.

“Si tratta di un commissario che seppur malato continua lodevolmente a seguire i lavori dell’antimafia” ha detto, chiudendo il caso e sottolineando che ora l’attenzione dovrà anzi essere rivolta ai “gravi contenuti emersi nelle audizioni” delle ultime ore e degli ultimi giorni.

La spiegazione dei gemiti

Dai momenti di imbarazzo in Commissione a quelli sul web, nessuno ha però fatto sconti gridando allo scandalo. Come se, quei gemiti, fossero stati interpretati in altro modo. Ma a spiegare cos’è successo ci ha pensato anche Walter Verini, senatore del Partito Democratico nonché membro della Commissione antimafia.

“Era un parlamentare malato da lungo tempo che ha avuto una forma di dolore vero. Capisco la curiosità ma stopperei subito la cosa. Pur da malato questa persona assiste agli incontri e magari scrive perché non può parlare” le parole del senatore a “Un giorno da pecora” in onda su Rai Radio1.

antimafia-audio-chiara-colosimo Fonte foto: ANSA/X
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