Assegno unico di marzo 2025, pagamenti in arrivo: come recuperare gli arretrati
Nonostante un ritardo di circa 5 giorni dovuto a un aggiornamento tecnico dei sistemi Inps, arriva il pagamento dell'Assegno unico
I pagamenti dell’Assegno unico di marzo 2025 saranno posticipati di alcuni giorni a causa del nuovo sistema dell’Inps. Il denaro dovrebbe comunque essere accreditato sul conto entro il 20 del mese, in ritardo di circa 5 giorni rispetto alle tempistiche degli anni precedenti.
- Perché l'Assegno unico di marzo è in ritardo
- Gli aggiornamenti sugli importi
- Come si recuperano gli arretrati dell'assegno unico
Perché l’Assegno unico di marzo è in ritardo
L’Inps ha comunicato, nel calendario dei pagamenti ufficiale, che l’Assegno unico universale per i genitori con figli a carico subirà un leggero ritardo nell’accredito sui conti correnti degli aventi diritto.
Solitamente, il pagamento avviene attorno al 15 del mese, o comunque alla metà a seconda di dove cadano i fine settimana. Dall’inizio del 2025 però, questo avviene a partire dal 20 del mese.

È la conseguenza di una modifica tecnica e quindi nulla che riguardi la regolarità del diritto ai pagamenti. L’Inps ha infatti iniziato a utilizzare il nuovo sistema di gestione della tesoreria statale, Re.Tes, e deve aggiornare le sue procedure.
Gli aggiornamenti sugli importi
L’importo dell’Assegno unico del 2025 è stato aggiornato in modo da riflettere le variazioni dell’inflazione avvenute nell’ultimo anno e attenuare la perdita di potere d’acquisto che ne deriva.
La maggiorazione sarà dello 0,8%, ma non sarà l’unica. Dal 2025 infatti, ci sono stati aumenti per le famiglie in cui sono presenti figli a carico che hanno una disabilità. Si tratta di una cifra tra i 97,70 e i 120,60 euro in.
Aumenti significativi anche per le famiglie con più di due figli. Dal terzo in poi infatti, si possono ottenere maggiorazioni tra i 17,20 e gli 85,40 euro al mese, a seconda dell’Isee.
Come si recuperano gli arretrati dell’assegno unico
Se non si è presentata la Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) entro il 28 febbraio scorso, l’importo del proprio assegno unico sarà ridotto al minimo, vale a dire 57,50 euro al mese.
Il denaro non ricevuto non è però perduto. Se la Dsu viene presentata entro il 30 giugno 2025, è infatti possibile ottenere tutti gli arretrati che non sono stati elargiti nei mesi precedenti.
Come per l’accredito dell’Assegno unico stesso, anche gli arretrati vengono pagati direttamente sul conto corrente corrispondente all’Iban indicato della dichiarazione, senza bisogno di fare ulteriori domande o compilare documenti.
