Fa saluto romano al Parlamento europeo: a Strasburgo si scatena il caos
Eurodeputato bulgaro crea scompiglio a Strasburgo: fa il saluto fascista, poi insulta i colleghi e la vicepresidentessa
Eurodeputato fa il saluto romano a Strasburgo: choc durante il dibattito alla plenaria del Parlamento europeo. Il gesto fascista è stato compiuto dall’eurodeputato bulgaro Angel Dzhambazki, iscritto al Gruppo Ecr e cioè lo stesso gruppo di cui fa parte Fratelli d’Italia.
Eurodeputato fa il saluto romano a Strasburgo: cosa è successo
Angel Dzhambazki ha insultato il collega Sandro Gozi (Renew Europa) prima dell’intervento di quest’ultimo sullo Stato di diritto in Polonia e Ungheria.
In seguito, Dzhambazki ha abbandonato l’assemblea rivolgendo il saluto fascista verso la vicepresidentessa del Parlamento europeo, Pina Picierno, che in quel momento presiedeva l’Aula.
“Lunga vita a Orban, Fidesz, Kaczynski, la Bulgaria. Lunga vita all’Europa delle nazioni”, ha dichiarato Dzhambazki durante il gesto.
Pina Picierno, destinataria del saluto fascista da parte di Angel Dzhambazki
Pina Picierno, la reazione al gesto fascista: “Ho chiesto sanzioni”
La vicepresidentessa del Parlamento europeo a Strasburgo Pina Picierno, che in quel momento presiedeva l’Aula, ha dichiarato: “Ho chiesto sanzioni”.
“Nella seduta che ho presieduto stasera l’eurodeputato bulgaro Dzhambazki ha esibito il saluto romano – ha spiegato -. Ho subito condannato l’accaduto e chiesto di sanzionare questo gesto ignobile e inaccettabile. Il Parlamento europeo è un monumento vivo della democrazia contro la barbarie del nazifascismo”.
Sandro Gozi, insultato da Angel Dzhambazki
Angel Dzhambazki, l’attacco a Sandro Gozi
All’Europarlamento si discuteva del meccanismo che condiziona i fondi europei al rispetto dello Stato di diritto, argomento sul quale c’è stata in giornata una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue.
Nel corso del suo intervento a Strasburgo, il bulgaro Dzhambazki aveva protestato perché secondo lui il dibattito “non prevedeva lo Stato di diritto”, ma “l’odio per l’idea del concetto di nazione”.
Quindi l’eurodeputato ha poi attaccato i colleghi in aula intervenuti prima di lui, tra cui l’italiano eletto in Francia Sandro Gozi: “Non saremo mai d’accordo con la vostra agenda, l’agenda delle Ong che cercano di distruggere l’Europa, trasformandola in qualcos’altro”.