Andrea Romano, figlio morto senza sepoltura: la reazione di Raggi
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto scusa al deputato che non riesce a seppellire il figlio: "Ho il cuore colmo di dolore"
Dopo l’appello lanciato dal deputato Pd Andrea Romano, che da due mesi non riesce a seppellire il figlio scomparso a 24 anni, è arrivata la reazione della sindaca di Roma Virginia Raggi. Romano aveva puntato il dito direttamente contro di lei per i disagi causati dall’Ama, la società per lo smaltimento dei rifiuti e dei servizi cimiteriali della Capitale, scrivendo in un tweet: “Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. Sindaca Virginia Raggi, la tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”.
Virginia Raggi e le scuse ad Andrea Romano
La reazione della sindaca non è tardata ad arrivare. A sua volta, Raggi ha scritto sul suo profilo Facebook: “Ho il cuore colmo di dolore. Dolore per la sofferenza di un padre che ha perso da poco un figlio e che ha espresso la rabbia di non poterlo neanche piangere al cimitero. Un dolore per la perdita di un proprio caro che accomuna tante famiglie, soprattutto in questo periodo”.
“Ieri ho chiamato Andrea Romano – ha continuato la sindaca – per esprimergli la mia vicinanza; per dirgli che, da madre, posso soltanto lontanamente immaginare cosa stia provando. Mi sono scusata pubblicamente con una nota perché ho ritenuto giusto farlo”.
Virginia Raggi ha poi affermato di essersi messa in contatto con l’Ama “per chiedere cosa sia accaduto. Al di là delle motivazioni dei ritardi legati all’emergenza Covid, mi è stato assicurato un intervento straordinario per fare fronte all’aumento del numero di sepolture”.
Caos sepolture, la nota di Ama
Sulla sgradevole situazione è intervenuta anche la stessa società, che in una nota riportata dall’Ansa ha fatto sapere: “Ama è vicina alla famiglia Romano e a tutte le famiglie che in questo periodo hanno perso un proprio parente, un proprio caro”.
“Anche a fronte di oltre 5mila decessi in più da ottobre ad oggi – ha proseguito l’azienda – e con un numero che resta purtroppo tuttora elevato è ferma volontà di Ama, di intesa con Roma Capitale, di riprendere anche le ‘seconde’ sepolture (operazioni cimiteriali non urgenti, come la tumulazione dell’urna cineraria di questo caso), a partire dal prossimo mese di maggio“.