Tragedia sul Monte Rosa: due italiane morte congelate. Chi erano
Due piemontesi sono rimaste bloccate sotto la Piramide Vincent a causa del maltempo, morendo per assideramento
Bloccate ad alta quota, a 4.150 metri, due alpiniste italiane, originarie del Piemonte, hanno trovato la morte per ipotermia sul Monte Rosa. Con loro si trovava anche un uomo, che ha riportato gravi segni di congelamento agli arti, ma è sopravvissuto. Ne dà notizia l’Ansa. I tre erano partiti nella giornata del 3 luglio per l’ascensione della Piramide Vincent, raggiungendo la vetta nel pomeriggio, all’inizio di una bufera.
L’allarme e i soccorsi
Non potendo rientrare a valle, il gruppo ha dato l’allarme ed è stato poi individuato da un elicottero del Soccorso alpino della Valle d’Aosta. Il recupero è stato reso impossibile dalle condizioni meteo avverse.
I tre sono stati raggiunti solo intorno alle 21 dalle squadre a piedi. Una delle scalatrici è morta pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorritori, mentre per l’altra è stato fatto un tentativo estremo di rianimazione da parte del medico del rifugio Mantova. L’uomo è stato invece trasportato in Svizzera dall’elicottero di Air Zermatt.
Le operazioni di recupero dei tre, portate avanti nonostante il tempo estremo, hanno partecipato i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, i soccorritori di Alagna e gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Cervinia, a cui sono affidate le indagini.
Chi erano le vittime
Martina Svilpo e Paola Viscardi avevano 29 e 28 anni. Come riporta il Corriere della Sera, le due amiche condividevano la forte passione per la montagna. Martina era residente a Crevoladossola ed era un’impiegata; Paola invece era di Trontano ma viveva a Bellinzona, dove faceva l’insegnante.