Afghanistan, scatta l'ultimatum dei talebani. Spari all'aeroporto

Prosegue la corsa contro il tempo per portare via dall’Afghanistan controllato dai talebani i cittadini occidentali e i loro collaboratori locali. Il presidente statunitense Joe Biden ha mobilitato l’aviazione civile in quella che ha definito la più grande evacuazione della storia, una operazione “difficile e dolorosa”. Intanto continuano gli scontri nei pressi dell’aeroporto di Kabul.

“La nostra priorità assoluta è portare tutti gli americani fuori da Kabul“, ha detto Biden parlando di “operazione incredibile” in corso. Un’operazione che ha definito “difficile e dolorosa”: “È un dato di fatto, sarebbe stato comunque così e ho il cuore spezzato per le immagini che arrivano da lì”.

“Sono in contatto con diversi Paesi come l’Italia, la Germania e la Spagna che stanno dando un sostegno vitale all’operazione di evacuazione da Kabul – ha detto -. Li ringrazio e continueremo a lavorare insieme a loro, in stretto coordinamento con tutti i nostri partner”.

“I terroristi possono approfittare della situazione, lo sappiamo” ha poi sottolineato il capo della Casa Bianca a proposito della situazione a Kabul, confermando la minaccia dell’Isis.

Sui talebani, Biden ha tagliato corto: “Io non ho fiducia in nessuno” ha rimarcato il presidente Usa rispondendo a chi gli chiedeva se si fidava di loro, dopo che Donald Trump li ha definiti “bravi negoziatori”. “I talebani devono prendere una decisione fondamentale, che è quella di unirsi e fare il benessere del popolo afghano”.

Gli Stati Uniti, intanto, hanno fatto sapere di aver portato fuori dall’Afghanistan 28 mila persone dal 14 agosto scorso, cioè dal giorno prima che i talebani prendessero Kabul. Lo ha detto il presidente Joe Biden in un aggiornamento sulla situazione delle evacuazioni dall’aeroporto della capitale afghana. In totale sono state evacuate 33 mila persone da luglio, ha precisato Biden.

Kabul, scontri all’aeroporto

Intanto continuano gli scontri a fuoco vicino all’aeroporto di Kabul, sono oltre venti i morti in una settimana. Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite in un’altra sparatoria avvenuta tra alcuni soldati afghani e un gruppo di persone armate non identificate. Coinvolti nello scontro a fuoco anche soldati americani e tedeschi.

Ritiro delle truppe Usa, scatta l’ultimatum dei talebani

“Speriamo di non dover estendere la scadenza del 31 agosto per il completo ritiro delle truppe dall’Afghanistan, ma ne stiamo parlando” ha aggiunto Biden, spiegando che “lavoriamo in stretto contatto col G7. “C’è ancora molto da fare”.

Dai talebani, però, arriva un ultimatum: “Se gli Usa o la Gb cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall’Afghanistan ci saranno delle conseguenze“. Lo ha detto Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo, spiegando che “il presidente Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe americane. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l’occupazione e non ce n’è bisogno”.

Di Maio: l’Italia accoglierà 2.500 afghani

Continua anche il ponte aereo tra l’Afghanistan e l’Italia: lunedì mattina sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino altri 203 afghani in fuga da Kabul.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante il meeting di CL, ha dichiarato che “l’Italia, presente con il console e un nucleo di militari presso l’aeroporto di Kabul, continua a lavorare per portare in salvo i collaboratori e gli attivisti che vogliono lasciare il Paese”.

“Abbiamo evacuato finora circa 1.600 civili afghani, nostri ex collaboratori e loro familiari. Il piano – ha spiegato – è di trasferirne in Italia circa 2.500”.

Fonte foto: ANSA