Afghanistan, kamikaze Isis attaccano: inferno a Kabul, morti e feriti
Nei pressi dell'aeroporto di Kabul si sono verificate due esplosioni. L'allerta per attacchi terroristici è massima
Esplosioni nei pressi dell’aeroporto di Kabul. Secondo quanto riporta la Cnn e altre fonti internazionali, c’è stato un attacco suicida ad uno degli ingressi dello scalo che ha provocato un numero elevato di morti e feriti.
Il Pentagono ha confermato che c’è stata anche una seconda esplosione, avvenuta nei pressi di un hotel che ospita americani e inglesi.
Il portavoce della Difesa Usa ha parlato di vittime e feriti tra i civili afghani e tra i militari statunitensi. Fonti internazionali riferiscono di 90 morti e 158 feriti.
Le esplosioni sono avvenute mentre i Paesi della Nato sono impegnati nell’evacuazione del loro personale e dei collaboratori afghani. Subito dopo l’attacco diverse nazioni come Canada, Belgio, Danimarca e Polonia hanno deciso di fermare subito i rientri, mentre la Germania ha concluso le operazioni con tre voli decollati proprio oggi.
Esplosione all’aeroporto di Kabul, la diretta
Aggiornamento 23.45: Joe Biden ha parlato al popolo americano: “I nostri militari che hanno perso la vita sono degli eroi, che sono morti per salvare altre persone, afghani che ci hanno aiutato e altri statunitensi. Pensiamo poi alle famiglie afghane e ai bambini deceduti. Abbiamo un obbligo sacro verso le persone innocenti che hanno perso la vita. A chi ci ha attaccato: noi non vi perdoneremo, vi perseguiteremo, ve la faremo pagare. Se ci saranno altri attacchi, noi risponderemo. Non vinceranno questi terroristi dell’Isis. Continueremo con le evacuazioni. Salveremo gli americani e i nostri amici afghani, nostri partner. Troveremo modi di scovare i terroristi, senza ampie manovre militari”.
Aggiornamento 22.20: “Condanno questo orrendo, vile attacco contro persone inermi che cercano la libertà. Ringrazio tutti gli italiani che ancora si prodigano in questo straordinario sforzo umanitario per salvare i cittadini afghani”. Così il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Aggiornamento 21.10: l’aeroporto di Kabul è stato chiuso alle ore 20 (le 17:30 in Italia). Rimane alto il pericolo di un nuovo attacco terroristico. Le persone all’interno dello scalo sono state avvertite di un possibile attacco con razzi contro la struttura. Lo ha reso noto una fonte presente nell’aeroporto alla corrispondente della Bbc Nafiseh Kohnavard.
Aggiornamento 20.40: l’Isis, secondo l’agenzia di stampa Reuters, ha rivendicato l’attacco all’aeroporto di Kabul. Il Site riferisce che l’Isis ha pubblicato la foto di uno dei kamikaze.
Aggiornamento 20.10 – Il portavoce del Dipartimento della Difesa John Kirby non ha indicato quante vittime ci sono state tra il personale militare Usa, ma diversi media statunitensi — compresa l’agenzia Reuters —parlano di 12 morti. Non c’è nessun italiano coinvolto, secondo quanto riferito da fonti dalla Difesa e poi confermato dal ministro Di Maio. Sale il numero di decessi tra la popolazione afgana: le ultime notizie riferiscono di 60 morti.
Aggiornamento delle 19.40 – Il portavoce del Pentagono ha confermato che tra le vittime dell’attacco terroristico ci sono anche alcuni militari statunitensi, mentre altri sono rimasti feriti, senza però fornire dati precisi.
Aggiornamento delle 19.10 – L’attacco non è stato ancora rivendicato, ma secondo fonti ufficiali americane citate dalla Cnn dietro all’attentato ci sarebbe molto probabilmente l’Isis-K, piccolo gruppo di terroristi afghani affiliato all’Isis. Il gruppo, a differenza di Al Qaeda, è nemico anche dei talebani.
Aggiornamento delle 18.40 – Secondo quanto riferito su Twitter dal corrispondente del New York Times a Kabul, Fahim Abed, ci sono almeno 40 morti e 120 feriti, molti dei quali in gravi condizioni.
Aggiornamento delle 17.50 – Stando al bilancio riferito dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ci sono almeno 52 feriti e un “numero imprecisato” di morti.
Mujahid ha detto che i talebani “condannano categoricamente quanto accaduto” all’aeroporto di Kabul, e di non avere ancora informazioni sui possibili responsabili dell’attacco. Garantire la sicurezza all’aeroporto, ha aggiunto, era compito degli Stati Uniti.
Aggiornamento delle 17.20 – Emergency ha fatto sapere che all’ospedale della ong a Kabul sono stati portati 60 feriti nelle due esplosioni, tra questi 6 sono morti durante il trasporto.
Fonti della Difesa britannica hanno riferito a Sly News che è “altamente probabile” che l’attentato all’aeroporto di Kabul sia stato compiuto dalla cellula afghana dell’Isis.
Aggiornamento delle 16.50 – Nei pressi dell’aeroporto si è verificata anche una seconda esplosione, avvenuta nei pressi dell’hotel Baron, dove alloggiano americani e britannici. Non ci sono notizie di italiani coinvolti: la Farnesina fa sapere che il nostro personale è al riparo in un bunker.
Aggiornamento delle 16.30 – La Reuters, citando un portavoce dei talebani, riferisce che ci sarebbero almeno 13 vittime, tra cui alcuni bambini, e decine di feriti. Fonti della Difesa Usa hanno riferito alla Cnn che tra i feriti ci sono tre marine americani.
Tutti i gate dell’aeroporto, dove da giorni venivano controllati i documenti di migliaia di civili in fuga dal Paese, sono stati chiusi dopo l’attentato.
Aggiornamento delle 16.10 – Secondo quanto riporta la britannica Sky News, un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere ad uno degli ingressi dell’aeroporto, dove migliaia di persone sono in attesa di poter prendere un volo. Un’area nei pressi dell’hotel dove alloggiano truppe e giornalisti britannici.
Aggiornamento delle 15.55 – “Secondo due funzionari statunitensi, giovedì è stata segnalata un’esplosione fuori dall’aeroporto internazionale di Hamid Karzai. Un funzionario ha detto che ci sono feriti tra gli afghani, ma non ci sono ancora informazioni su eventuali vittime statunitensi”, si legge sul sito della Cnn.
“Spari contro aereo italiano”, cosa è successo
Attimi di tensione quando si è diffusa la notizia di un aereo C-130 italiano raggiunto da colpi d’arma da fuoco, come si era appreso inizialmente da fonti militari. Ma fonti di intelligence hanno precisato all’Ansa che in realtà i colpi sono stati esplosi in aria da una mitragliatrice afghana per disperdere la folla, che si stava accalcando contro il gate dell’aeroporto.
Nessun colpo è stato quindi diretto verso l’aereo in fase di decollo.
Secondo quanto riferito dall’inviata di Sky TG24, si sono verificati “attimi di panico a bordo” quando sono stati esplosi colpi di mitragliatrice, a seguito dei quali “pochi minuti dopo il decollo, la pilota ha attuato manovre diversive“.
La pilota del C-130 italiano ha quindi effettuato un decollo tattico per precauzione. Le fonti precisano che nessun colpo era diretto contro il velivolo.
Afghanistan, rischi attentati: Stati Uniti primo obiettivo
Nel mirino dei terroristi ci sarebbero in primis gli Stati Uniti. L’ambasciata americana a Kabul ha sollecitato i cittadini statunitensi in Afghanistan a non recarsi presso l’aeroporto internazionale della capitale, dove sono concentrate le operazioni di evacuazione del Paese.
Il motivo? Una minaccia terroristica “specifica” e “credibile” da parte dello Stato islamico.
L’ambasciata ha invitato in particolare a evitare tre gate dell’aeroporto, “a meno di ricevere istruzioni individuali da rappresentanti del governo Usa”.
Da alcuni giorni, infatti, le autorità Usa stanno mettendo in guardia da possibili attacchi dello Stato islamico presso l’aeroporto internazionale Hamid Karzai, dove migliaia di cittadini statunitensi e collaboratori afgani attendono l’evacuazione verso gli Stati Uniti.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha riferito che i talebani si sono impegnati a lasciar partire da Kabul i cittadini statunitensi e afgani anche dopo il 31 agosto, data entro la quale il presidente Joe Biden ha fissato il completamento del ritiro statunitense.
Blinken ha aggiunto che si “farà di tutto e si utilizzerà ogni suo mezzo a disposizione per portare fuori dall’Afghanistan i rifugiati anche dopo il 31 agosto“.
Afghanistan, rischi attentati: gli altri Paesi nel mirino dello Stato islamico
Ma oltre a Italia e Stati Uniti, anche Gran Bretagna e Australia sarebbero finiti nel mirino dell’Isis.
Il Ministero degli Esteri britannico ha sconsigliato tutti i viaggi in Afghanistan, specificando che la situazione della sicurezza nel Paese è instabile, con “un’elevata minaccia di un attacco terroristico“.
Dopodiché è arrivato l’intervento di Scott Morrison, premier australiano: “Rimane un ambiente altamente pericoloso. I rischi aumentano ogni giorno“.