,,

Afghanistan, consigliera toscana a favore dei talebani: il caso

Il Pd si è dissociato dalle dichiarazioni della componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana,  Nura Musse Ali, si è detta, in un’intervista al ‘Il Tirreno’, “a favore della presa del potere da parte dei fondamentalisti in Afghanistan. Una dichiarazione che ha fatto esplodere il caso politico con l’attacco da parte di Matteo Salvini al Pd, colpevole secondo il segretario della Lega di averla indicata per il ruolo, con lo stesso Partito democratico che però prende le distanze.

Afghanistan, consigliera toscana a favore dei talebani: le sue parole

L’avvocata 35enne, residente a Pisa ma originaria della Somalia, ha detto così interpellata dal quotidiano toscano sulla crisi internazionale a seguito della conquista di Kabul da parte dei talebani: “Forse qualcuno rimarrà sorpreso, ma sono a favore della presa del potere da parte dei fondamentalisti in Afghanistan, non perché condivida il loro modus operandi. Ritengo che quello che stiamo vivendo fosse una tappa obbligata della storia, affinché finalmente quel Paese iniziasse il proprio lento cammino verso un’interpretazione evolutiva delle sue leggi e la maturazione del concetto di vita politica e sociale.”

“In questi vent’anni le potenze occidentali, come del resto altrove (penso alla Somalia), non hanno costruito nulla di rilevante nella vita della gente comune. Hanno invece fortificato la corruzione nei governanti e la rabbia del popolo” è un estratto del pensiero della consigliera toscana.

Afghanistan, consigliera toscana a favore dei talebani: l’attacco della Lega

Parole che, come riportato da Repubblica, hanno provocato l’immediata reazione da parte della Lega: “Le parole che ha pronunciato Musse Ali, indicata dal Pd – ha attaccato Salvini – sono gravissime soprattutto perché pronunciate da una donna. Come si può sostenere un regime guidato da criminali che ammazzano, stuprano, torturano e chiudono in casa le donne? Siamo sicuri che Letta e Giani prenderanno le distanze, perché l’apologia dell’islam radicale è incompatibile con la nostra democrazia”.

Prima del senatore, sono arrivate le richieste di dimissioni da parte dell’eurodeputata, ed ex candidata leghista alla Regione Toscana alle ultime elezioni, Susanna Ceccardi: “È scandaloso che una donna, una figura con responsabilità politica e istituzionale, si definisca, e cito le sue parole, a favore della presa del potere da parte dei fondamentalisti. Chi ha cuore i diritti delle donne, non può applaudire al ritorno dei talebani in Afghanistan”.

Afghanistan, consigliera toscana a favore dei talebani: il Pd chiede le dimissioni

Dalle parole di Nura Musse Ali si è dissociato il Pd tramite la segretaria regionale Simona Bonafè: “Il Partito Democratico si dissocia totalmente dalle parole pronunciate nell’intervista al Tirreno da Nura Musse Ali. I talebani sono stati e restano liberticidi e nemici dei diritti, persecutori delle donne. Sostenere che un regime è una tappa obbligata verso la maturazione sociale è inaccettabile” ha detto

Ancora più netta la posizione da parte della segreteria dem: “Le parole di Nura Musse Ali non rappresentano il pensiero del Pd, che si batte da sempre affinché sia riconosciuto il ruolo delle donne, in Italia come nel mondo. Per questo, nel dissociarci dalle sue parole e nel ribadire la nostra contrarietà verso ogni regime che azzera la dignità delle persone, chiediamo che si dimetta“.

matteo-salvini Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,