A Ponza coltellate fra fidanzati in alto mare: lui salta dalla barca a vela e si butta in mare (ma poi torna)
A Ponza una lite fra fidanzati dai contorni ancora da chiarire: una coppia ha discusso violentemente. Poi le coltellate e il salto in acqua dell'uomo che infine è tornato
Una lite fra fidanzati, dai contorni ancora tutti da delineare, è stata sul punto di degenerare in tragedia a Ponza. Una coppia in vacanza in barca a vela ha litigato e dalle parole è passata preso alle vie di fatto. Ad avere la peggio l’uomo, che si è gettato in mare insanguinato per sfuggire alla furia della compagna armata di coltello.
- Coltellate fra fidanzati a Ponza
- Ritorno a bordo e nuovo litigio
- Nessuno dei due ha voluto sporgere querela
Coltellate fra fidanzati a Ponza
I fatti si sono svolti nella notte di venerdì 21 luglio. L’imbarcazione era ormeggiata al largo dell’isola di Ponza.
A un certo punto lo scoppio del litigio, le urla, i fendenti. L’uomo a questo punto ha cercato la salvezza gettandosi in acqua.Il cerchio rosso indica la zona in cui si sono svolti i fatti.
Dalle informazioni pubblicate da Il Messaggero si apprende che il protagonista maschile di questa vicenda ha 34 anni, è un turista italiano ed è il proprietario dell’imbarcazione. La donna invece è una 30enne.
L’uomo nuotando è riuscito a raggiungere la famosa spiaggia del Frontone, dove è rimasto fino alle prime luci dell’alba di sabato 22 luglio.
È poi stato trovato sporco di sangue dai dipendenti di uno stabilimento balneare che di buon mattino si erano recati in spiaggia per pulire e sistemare le sdraio e gli ombrelloni.
Il 34enne non ha voluto essere accompagnato in commissariato a sporgere denuncia.
Ritorno a bordo e nuovo litigio
Anzi avrebbe chiesto una cortesia agli impiegati dello stabilimento: quella di essere riaccompagnato a bordo del natante dal quale era fuggito la notte precedente.
Una volta tornato a bordo, però, il copione si è ripetuto: la donna è immediatamente andata in escandescenze e, armata di coltello, ha ripreso a inseguire il compagno costringendolo a gettarsi nuovamente in acqua.
Il ragazzo alla fine è stato portato nuovamente sulla terraferma.
Il posto è stato raggiunto da una pattuglia della sezione aeronavale della Guardia di Finanza di Gaeta.
Nessuno dei due ha voluto sporgere querela
Gli agenti hanno fatto visitare i due litiganti in un vicino pronto soccorso. Il 34enne presentava diverse ferite da taglio giudicate guaribili in pochi giorni.
Anche la donna è stata visitata e refertata, ma sulle sue condizioni non si hanno dettagli.
I due sono poi stati convocati in caserma. La barca è stata perquisita e non è emerso nulla di irregolare. Nessuno dei due litiganti ha sporto denuncia.