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Zagarolo, la Z dell'invasione russa sui manifesti del Pci: la spiegazione dei militanti scatena i social

Nel pieno dell'invasione russa, il Pci Monti Prenestini-Casilina festeggia la vittoria dell'Urss sui nazisti. E nel manifesto compare una Z sospetta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La sezione del Pci Monti Prenestini-Casilina ha stampato manifesti con la Z che ricorda molto da vicino la lettera ormai diventata simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina. I manifesti sono stati realizzati in occasione della “Festa della Vittoria – L’Unione Sovietica libera l’Europa dal nazifascismo” organizzata per l’8 maggio nel comune di Zagarolo. E La Z iniziale del paese in provincia di Roma è stata stilizzata in un modo che ricorda immediatamente quella che, da oltre due mesi ormai, campeggia sui carri armati russi che hanno attaccato l’Ucraina.

Zagarolo, la Z sui manifesti per festeggiare la vittoria dell’Urss sui nazisti

La scelta della Z ha scatenato immediatamente polemiche, soprattutto sui social. Sotto la foto del manifesto pubblicata sulla pagina Facebook del Pci Monti Prenestini-Casilina sono comparsi centinaia di commenti.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di dure critiche nei confronti della scelta grafica del manifesto, e della stessa decisione di festeggiare una ricorrenza del genere in questo periodo.

Il 9 maggio, infatti, Vladimir Putin sta organizzando la parata per festeggiare la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Una ricorrenza che quest’anno verrà trasformata in una celebrazione della vittoria sull’Ucraina, almeno secondo la narrazione voluta dal Cremlino.

Lettera Z per l’evento a Zagarolo: la difesa dei militanti del Pci

Sulla stessa pagina Facebook il Pci Monti Prenestini-Casilina ha precisato che la festa era stata organizzata anche lo scorso anno: “Nessuna provocazione, commemoriamo i caduti sovietici nella zona dei Monti Prenestini”.

Sulla scelta della Z sul manifesto, i responsabili della sezione hanno spiegato che si tratta del nastro di San Giorgio, un nastro commemorativo che “c’è sempre stato”.

La Fonte foto: Facebook
Un particolare del manifesto contestato

Ma sempre nel commento relativo al manifesto, gli stessi militanti comunisti spiegano che “oggi vige una narrazione unica, nella quale vengono riabilitati opportunisticamente simboli e gesta dei nazifascisti”. Dunque, si legge ancora sul profilo Facebook del Pci Monti Prenestini-Casilina, “il nostro obiettivo è ribadire i concetti cari al Partito Comunista Italiano“.

A Zagarolo l’appuntamento finale della giornata

La festa è in programma l’8 maggio alle ore 10,30 con appuntamento presso il sacrario dei partigiani sovietici sui Monti Prenestini, a Palestrina. Alle 12,30, invece, è in programma il dibattito nella sezione del Pci di Zagarolo dal titolo: “Onorando la Grande Guerra Patriottica dell’Unione Sovietica che ha portato alla Liberazione d’Europa dalla Bestia Fascista”.

“Siamo contro e condanniamo ogni forma di equiparazione fra nazismo e comunismo – è il pensiero dei militanti del Pci Monti Prenestini-Casilina – l’Italia ripudia la guerra secondo l’art. 11 della Costituzione, noi comunisti siamo per un’Europa dei popoli, che vada da Lisbona agli Urali, per un’Ucraina neutrale e antifascista, che funga da ponte tra Asia e Europa, per una collaborazione con la Russia, per la pace e la prosperità del continente europeo che deve liberarsi dal giogo degli Stati Uniti d’America”.

lettera-z Fonte foto: ANSA
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