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Wuhan, dopo il Covid rilevato un nuovo virus in un topo: l'agente patogeno potrebbe infettare anche l'uomo

Nel laboratorio di Wuhan è stato rilevato in un topo un nuovo virus: gli scienziati vogliono adesso capire i possibili effetti sull'essere umano

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A Wuhan, la città cinese nota in tutto il mondo per essere stata la culla del Covid, è stato scoperto in un topo un nuovo virus che potrebbe essere capace di infettare anche l’essere umano. L’annuncio è arrivato da un team di scienziati del Wuhan Insitute of Virology.

L’agente patogeno rilevato, attualmente denominato con il codice LsPyV KY1897, sarebbe appartenente alla famiglia dei cosiddetti Poliomavirus. Ogni anno infettano milioni di bambini, anche se nella maggior parte dei casi con una sintomatologia lieve.

Le analisi nel laboratorio di Wuhan

Stando alle indiscrezioni, nel famigerato laboratorio di Wuhan sono stati testati i campioni di 232 animali raccolti in Kenya tra il 2016 e il 2019.

wuhan nuovo virus topoFonte foto: ANSA

Di questi 226 sono di roditori, cinque di toporagni e uno di un riccio. Sono stati esaminati i tessuti di polmoni, reni e fegato, alla ricerca di virus a Dna che fossero appartenenti a sette specifiche famiglie virali.

Al termine delle analisi 25 animali sono risultati positivi: tutti i casi eccetto uno hanno presentato genomi riconducibili a virus preesistenti.

Il nuovo agente patogeno è stato rilevato in un topo striato, conosciuto anche come topo zebra. Si tratta di un mammifero appartenente al genere Lemniscomys, generalmente diffuso nell’Africa subsahariana.

Il nuovo agente patogeno

Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica cinese ‘Virologica Sinica’.

L’agente patogeno scoperto nei campioni del topo striato corrisponderebbe solo al 60% al suo “simile” più vicino e può perciò essere presumibilmente assegnato “a una nuova specie all’interno dei Betapoliomavirus”.

Secondo il team che ha condotto la ricerca l’effetto del nuovo virus sull’essere umano “non è ancora chiaro e deve essere ulteriormente valutato”, ma ad oggi “non sarebbe strettamente correlato a nessun virus noto per causare malattie nei piccoli mammiferi ospiti o negli esseri umani”.

La scoperta necessita tuttavia di ulteriori approfondimenti.

I vantaggi della ricerca

Come spiegato dagli scienziati di Wuhan, la rilevazione dell’agente patogeno permette di “comprendere meglio la diversità genetica dei virus del Dna nelle popolazioni di roditori e toporagni in Kenya”.

Non solo: secondo il team di ricerca lo sviluppo dello studio potrà “fornire nuove informazioni sull’evoluzione di questi virus nei loro serbatoi di piccoli mammiferi”.

 

wuhan-laboratorio-nuovo-virus-topo Fonte foto: 123RF
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