Vittorio Cecchi Gori ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Gemelli di Roma: insufficienza respiratoria
Il produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al Gemelli di Roma per insufficienza respiratoria
Vittorio Cecchi Gori è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma per insufficienza respiratoria. La notizia è stata lanciata mercoledì 14 febbraio da Angelo Perrone a Storie Italiane in diretta su Rai 1. Secondo l’amico del produttore cinematografico, l’81enne sarebbe entrato lunedì 12 febbraio in ospedale per controlli previsti e legati a una saturazione bassa, ma martedì 13 febbraio avrebbe avuto una crisi respiratoria, venendo trasferito in rianimazione.
- I controlli e il ricovero in terapia intensiva
- L'annuncio dell'amico di Vittorio Cecchi Gori in diretta tv
- La grazia negata
- Gli altri ricoveri di Vittorio Cecchi Gori
- Chi è Vittorio Cecchi Gori
- Le relazioni con Rita Rusic e Valeria Marini
I controlli e il ricovero in terapia intensiva
Secondo quanto riferito dall’Ansa, Vittorio Cecchi Gori sarebbe stato ricoverato a inizio settimana per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Da parte del Policlinico Gemelli c’è il massimo riserbo, ma da indiscrezioni che filtrano da persone vicine all’imprenditore pare che il quadro di instabilità clinica sia molto serio.
Vittorio Cecchi Gori in uno scatto del 2005
L’annuncio dell’amico di Vittorio Cecchi Gori in diretta tv
A dare la notizia è stato Angelo Perrone, amico e storico collaboratore di Vittorio Cecchi Gori, in diretta su Rai 1.
Secondo lui Rita Rusic, ex moglie dell’81enne, si sarebbe sentita col professsor Landi perché nel weekend l’ex presidente della Fiorentina aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi.
Per questo era stato fissato un ricovero per accertamenti nella giornata di lunedì 12 febbraio.
Nella notte tra lunedì e martedì, però, ci sarebbe stata una crisi respiratoria che avrebbe costretto i medici a trasferire l’imprenditore in terapia intensiva.
Nel pomeriggio di martedì 13 febbraio, ha spiegato Perrone, “c’è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata. Negli ultimi giorni era ancora più appesantito perché gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovare Vittoria (la figlia) a Miami”.
La grazia negata
Nel marzo 2023, intervistato a Storie di Sera, speciale di Storie Italiane su Rai 1, lo stesso Cecchi Gori aveva spiegato di avere problemi di salute: “Non mi muovo più bene e, non facendo più sport, che per me era una componente fondamentale, respiro male. Però vado avanti”.
Tre anni prima era stato condannato in Cassazione per il fallimento della Safin Cinematografica, con una pena di 5 anni e 6 mesi.
Pena poi sospesa per problemi di salute, e per cui lo stesso Cecchi Gori ha chiesto la grazia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“La tragedia della mia vita è non vedere mia figlia Vittoria da 7 anni. Lei è a Miami, è rimasta lì. Mio figlio Mario invece è molto carino con me ed è una luce della mia vita”, aveva dichiarato proprio a Storie di Sera.
Gli altri ricoveri di Vittorio Cecchi Gori
Non è la prima volta che Vittorio Cecchi Gori fa i conti con dei problemi di salute.
Nel 2017 era finito in coma dopo un’ischemia.
Nel 2022, in seguito al Covid, era stato ricoverato per complicazioni polmonari.
Chi è Vittorio Cecchi Gori
Vittorio Cecchi Gori è nato a Firenze il 27 aprile 1942.
Insieme al padre Mario ha prodotto pietre miliari del cinema italiano, su tutti Il Postino, che valse la candidatura agli Oscar come miglior film nel 1996, e La vita è bella, che vinse tre Oscar (miglior film straniero, colonna sonora e attore protagonista Roberto Benigni) nel 1999.
L’altro grande amore è stata la Fiorentina: Vittorio Cecchi Gori ne è stato il presidente dal 1993 al 2002, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa italiana.
Nel 1994 è stato eletto senatore del Partito popolare italiano.
Dalla fine degli anni Novanta, però, ha dovuto fare i conti con problemi economi e giudiziari, dal fallimento della Fiorentina al carcere per il crac Safim, con la condanna per bancarotta, così come il tracollo di Finmavi.
Nel 2020 i domiciliari dopo l’arrestato per bancarotta fraudolenta e la condanna in Cassazione, con pena sospesa per motivi di salute.
Le relazioni con Rita Rusic e Valeria Marini
Vittorio Cecchi Gori ha avuto due relazioni finite sui rotocalchi.
La prima, che lui stesso definisce la più importante, è quella con Rita Rusic, sua moglie dal 1983 al 2000.
La seconda è indubbiamente quella con Valeria Marini, conosciuta durante il divorzio: la storia d’amore si chiude ufficialmente nel dicembre 2003.