Via col vento, calvario senza fine: cancellato anche a Parigi
Considerato uno dei film storici della storia del cinema mondiale, vincitore di 8 premi Oscar, oggi è nella bufera
Avrà vinto anche 8 oscar, è considerato una dei film storici della cinematografia mondiale di tutti i tempi. Ma non se la passa bene in questo momento Via col Vento. Il kolossal girato nel 1939 da Victor Fleming è al centro della polemica per alcune sequenze giudicate a sfondo troppo razzista. Per questo motivo una proiezione speciale a Parigi è stata annullata in seguito all’onda lunga emotiva della morte di George Floyd negli Usa. In settimana un canale tv americano l’aveva cancellato dalla sua piattaforma di offerte.
“La Warner Bros ci ha comunicato che vuole annullare la proiezione di Via col vento. Speriamo nella vostra comprensione”. Questo la comunicazione de Il Grand Rex, il cinema più grande di Parigi, che ha cancellato la proiezione del film che era prevista per il 22 giugno prossimo in occasione della riapertura post covid che prevede la proiezione in successione di diverse pellicole che hanno fatto la storia del cinema mondiale, tra queste, ora non più, anche Via col vento.
STATUE, DOLCETTI E FILM. GLI EFFETTI DEL CASO FLOYD
Non si tratta della prima “censura” per il film ambientato nella Georgia della guerra di secessione. Proprio a inizio settimana il network americano Hbo Max ha infatti deciso di eliminare Via col Vento dal bouquet della sua piattaforma in streaming. Proprio a causa di alcuni contenuti giudicati a sfondo razzista della pellicola dove sullo sfondo degli amori tormentati di Miss Rossella O’Hara ci sono figure spiccatamente “schiave” e come tali trattate, vedi la celebre Mami la cui interpretazione portò in dote una statuetta Oscar alla sua attrice.