Venere influencer torna sui social dopo avvio dell'inchiesta: "So che avete sentito la mia mancanza"
Il profilo social della campagna 'Open to meraviglia' torna a pubblicare dopo due mesi di silenzio e l'inchiesta della Corte dei Conti del Lazio
La Venere social protagonista della campagna del ministero del Turismo ‘Open to meraviglia’ torna dopo due mesi di silenzio e all’indomani della notizia dell’apertura di un’inchiesta da parte della procura della Corte dei conti del Lazio. I magistrati contabili hanno aperto un fascicolo sulla dibattuta trovata promozionale dal costo di circa 140mila euro voluta dalla ministra Daniela Santanchè, che, a parte quest’ultimo del 30 agosto, ha prodotto zero post da quello pubblicato su Instagram lo scorso 27 giugno.
Il ritorno
“So che avete sentito la mia mancanza e mi fa piacere che vi siate così tanto preoccupati per me” scrivono con ironia i responsabili della pagina della Venere influencer su un post della pagina Instagram, pubblicando insieme una gallery di sei foto che ritraggono i cartelloni pubblicitari di ‘Open to meraviglia’ negli aeroporti in Danimarca, Belgio e Brasile.
“Ecco la verità: avevo promesso di portare le bellezze della nostra Italia in giro per il mondo e così ho fatto – si legge – Aeroporto dopo aeroporto, città dopo città. Perché quando si ama davvero qualcosa, si desidera condividerla con il mondo intero.”
Visualizza questo post su Instagram
L’inchiesta
Come ricostruito da ‘Repubblica’, l’inchiesta della Corte dei Conti del Lazio sulla campagna ‘Open to meraviglia’ è partita da informazioni emerse dalla stampa e non sarebbe arrivata in seguito all’esposto che aveva presentato a fine maggio il Codacons, né alla denuncia per possibile danno erariale che aveva ventilato il segretario di +Europa, Riccardo Magi, due settimane fa.
La campagna promozionale ha coinvolto direttamente Palazzo Chigi, con delibera del Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’oggetto era “l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di un video promozionale”, del costo di 138mila euro al centro della campagna di comunicazione “per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia e delle risorse turistiche del Paese”.
Per giustificare l’assenza di una gara, nell’atto la Presidenza del Consiglio l’affidamento veniva descritto come urgente oerché, si legge nelle carte, “il video promozionale oggetto della prestazione contrattuale dovrà essere mostrato in occasione dell’evento di presentazione della campagna organizzata dal ministero del Turismo per il 20 aprile 2023”.
Il commento di Santanchè
Dopo il lancio della campagna, l’attività social della Venere è stata però nulla sia su Facebook, che su Tik Tok, sia su Instagram che su Twitter, dove il profilo è stato chiuso, proprio nel pieno della stagione turistica estiva.
Una sospensione che per la ministra del Turismo Daniela Santanchè non sarebbe un errore o frutto di problemi di contratto con l’agenzia di comunicazione incaricata (la Armando Testa), ma anzi “una scelta ponderata”, per “far atterrare le campagne sul portale italia.it”.