Variante JN1 del Covid domina in Italia, ma contagi e ricoveri sono in calo: anche quelli in terapia intensiva
I dati sul Covid in Italia relativi a contagi, ricoveri e diffusione della variante Jn1 emersi nell'ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute
Nella mattinata di venerdì 5 gennaio sono stati resi noti i dati sul Covid relativi a contagi, ricoveri e diffusione della variante Jn1 emersi nell’ultimo monitoraggio firmato Istituto Superiore della Sanità-ministero della Salute.
- Variante Jn1 dominante in Italia
- I dati su contagi e incidenza del Covid-19 in Italia
- I dati sui ricoveri Covid in Italia
Variante Jn1 dominante in Italia
La variante Jn.1 domina anche in Italia. Secondo l’ultima flash survey “per la stima della prevalenza delle varianti di Sars-CoV-2 (condotta dall’11 al 17 dicembre 2023), Jn.1 (discendente di BA.2.86) rappresenta la variante predominante, con una prevalenza nazionale stimata pari a 38,1%“.
Il monitoraggio ha confermato anche, “se pur con valori di prevalenza in diminuzione, la co-circolazione di ceppi virali ricombinanti riconducibili a Xbb ed in particolare alla variante d’interesse Eg.5 (prevalenza nazionale stimata pari a 30,6%)”.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci.
I dati su contagi e incidenza del Covid-19 in Italia
L’incidenza del Covid-19 in Italia, nella settimana dal 28 dicembre 2023 al 3 gennaio 2024 “è pari a 66 casi per 100.000 abitanti, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (era pari a 70 casi per 100.000 abitanti dal 21 al 27 dicembre)”.
Tale calo, però, come sottolineato nel monitoraggio visionato e riportato da ‘Adnkronos Salute’, “potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi“.
L’indice di trasmissibilità (Rt) “è sotto la soglia epidemica, pari a 0,75, stabile rispetto alla settimana precedente”, ma anche questo valore “potrebbe essere sottostimato a causa di un ritardo di notifica dei ricoveri durante i giorni festivi”.
L’incidenza settimanale dal 28 dicembre al 3 gennaio dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/Pa rispetto alla rilevazione precedente. Il valore più alto è stata riportata nel Lazio, con 128 casi per 100.000 abitanti, e quello più basso in Sicilia (6 casi per 100.000 abitanti).
La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90 anni e oltre. L’incidenza settimanale è, però, in diminuzione in tutte le fasce d’età.
L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è del 43% circa, in lieve calo rispetto alla rilevazione precedente.
I dati sui ricoveri Covid in Italia
Anche i ricoveri legati al Covid risultano in calo in Italia durante le Feste. Nel report si legge: “Al 3 gennaio l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 10,1% (6.320 ricoverati), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (11,0% al 27 dicembre 2023). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,8% (246 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (3,2% al 27 dicembre)”.
Dal monitoraggio è emerso anche che “i tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90 anni e più; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età”.