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Variante Delta, vaccinazione eterologa meglio dell'omologa: nuovi dati

Un nuovo studio ha dimostrato che la vaccinazione eterologa risponde meglio dell'omologa alla variante Delta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un nuovo studio firmato da ricercatori tedeschi e pubblicato su ‘The Lancet’ ha confrontato la vaccinazione eterologa con quella omologa rispetto alla capacità di neutralizzazione della variante Delta del coronavirus Sars-CoV-2. Come scrivono gli autori e riporta l”Adnkronos’, dallo studio è emerso che “la robusta inibizione delle varianti inclusa la variante Delta supporta ulteriormente la vaccinazione eterologa”.

Gli esperti hanno tenuto a precisare che si tratta di un piccolo lavoro, ma hanno anche aggiunto che, se confermati in un ampio studio, i dati emersi in questo studio sostengono anche l’opzione di una terza dose “booster eterologa per le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione omologa” con AstraZeneca quando “l’immunità umorale sta diminuendo e i pazienti diventano suscettibili all’infezione”.

Vaccinazione eterologa e omologa: il nuovo studio

Nello studio, gli scienziati dell’Hannover Medical School e del Leibniz Institute for Primate Research di Gottinga hanno preso in esame il plasma di persone vaccinate con AstraZeneca dopo il richiamo omologo e dopo quello eterologo con il vaccino Pfizer, per valutare e confrontare l’attività neutralizzante contro le varianti di preoccupazione, Delta compresa.

L’intervallo medio tra le due dosi era di 73,5 giorni e non differiva tra i due gruppi presi in esame.

Per valutare la neutralizzazione è stato utilizzato il test del virus pseudotipizzato, che si basa sul virus della stomatite vescicolare.

La media degli anticorpi IgG anti-Spike era più alta nei vaccinati con eterologa che in quelli con omologa.

I vaccinati con il mix hanno anche raggiunto un valore adeguato in termini di tasso di anticorpi neutralizzanti contro tutte le varianti, inclusa la Delta.

Le medie degli anticorpi IgG anti-Spike medie sono risultate correlate in modo molto significativo al valore dei titoli di neutralizzazione contro la variante Delta, in entrambi i gruppi presi in esame.

Confronto vaccinazione eterologa e omologa: il precedente

I dati emersi nello studio tedesco rappresentano una conferma.

Come ricordato dagli autori, era infatti già stato dimostrato, in base ai primi risultati emersi da uno studio di fase 2 dalla Spagna e da ulteriori studi osservazionali, che si osservavano “risposte immunitarie robuste accompagnate da una reattogenicità accettabile” dopo in mix di vaccini con AstraZeneca alla prima dose e un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna) alla seconda.

Inoltre, era stato anche “dimostrato che il richiamo eterologo” con il vaccino Pfizer “induce conte più elevate di cellule T specifiche” contro la proteina Spike del virus, nonché “titoli elevati di anticorpi neutralizzanti contro le tre varianti Alfa, Beta e Gamma”.

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