Trump, scontro con Mattarella alla Casa Bianca
I dazi Usa sulle importazioni dall'Unione Europa al centro del dibattito a Washington
Sergio Mattarella, in viaggio negli Stati Uniti, è stato ricevuto da Donald Trump nello Studio Ovale della Casa Bianca. Il Capo dello Stato, come riporta Ansa, ha ricordato che l’Organizzazione mondiale per il commercio, dopo essersi pronunciata a favore degli Stati Uniti sugli aiuti europei a Airbus, potrebbe presto farlo a favore dell’Ue.
Lo scontro sui dazi
Mattarella ha rivolto queste parole al presidente gli Stati Uniti: “Mi auguro che sia possibile trovare un metodo di confronto collaborativo che eviti una spirale di ritorsioni. E bisogna cercarlo subito”.
“Visto che Trump ha parlato con molta cortesia della questione dei dazi conseguenti alla vicenda dei finanziamenti europei all’Airbus, tema del quale parleremo, io mi auguro che sia possibile”, ha spiegato Mattarella, “trovare un metodo di confronto collaborativo. Per evitare uno scambio di provvedimenti ritorsivi tra le due parti”.
Il presidente della Repubblica ha aggiunto: “A me sembra che sia preferibile nello spirito transatlantico incontrarsi e confrontare posizioni, trovare insieme una soluzione che tenga conto delle reciproche esigenze e delle ragioni”.
“L’alternativa”, secondo Mattarella, “è imporre dazi che porterebbero reazioni per poi trovarci tra qualche mese ai provvedimenti Wto sui finanziamenti alla Boeing. Questo rischia di metterci su una strada che poi renderà indispensabile un punto d’incontro e un’intesa. Quindi tanto vale cercarla subito”.
Donald Trump critica l’Italia
Durante il colloquio con Mattarella, come riporta Ansa, Donald Trump ha lanciato una critica al nostro Paese: “L’Italia paga solo l’1% alla Nato invece del 2%, spero che aumenti le spese”, ha detto il presidente Usa da Washington. In merito ai dazi, ha precisato: “Non vogliamo essere duri con l’Italia, vedremo di affrontare l’argomento”.
“Il deficit con l’Italia“, ha sottolineato Trump, “è circa il 20% del nostro deficit con l’Unione europea”. Poi ha aggiunto: “Potrei risolvere la situazione molto velocemente con i dazi”, ma sarebbe “troppo duro”.