La Terra come non l’avete mai vista. Come sta il nostro pianeta?
Come sta (davvero) il nostro pianeta? La risposta arriva dal satellite Prisma che ha reso pubbliche le prime strepitose immagini.
Qual è lo stato di salute del nostro pianeta? Ce lo dice il satellite Prisma, dotato di un sensore ottico ipersprettrale e lanciato lo scorso 22 marzo dall’Agenzia spaziale italiana (ASI), che a Parigi – in occasione del Salone aeronautico di Le Bourget – ha presentato le sue prime spettacolari immagini.
Il Perù, l’Iraq e proprio la nostra Italia sono i protagonisti dei risultati proposti ad ora dal satellite, in grado di dare risposte su trasparenza delle acque, inquinamento atmosferico, coltivazioni e siccità.
Nell’occhio di Prisma sono infatti finite le acque del Lago Trasimeno e l’area di Castel Fusano, così come i pozzi petroliferi iraqeni e le coltivazioni peruviane: i dati – raccolti durante la delicatissima fase di collaudo – sono stati inviati al Centro Spaziale di Matera, dove sono stati poi elaborati da un team che si avvale anche del supporto dell’Università di Milano Bicocca.
I risultati sono strepitosi: il satellite Prisma, in appena due secondi, è stato in grado di definire la torbidità del Lago Trasimeno, fornendo informazioni utili alle Nazioni Unite per i progetti di sviluppo sostenibile. Le immagini di Castel Fusano aiutano, ad esempio, a valutare il rischio di incendi nella zona, mentre i risultati provenienti dalla zona di Bassora in Iraq aiutano a definire il rischio di danni provocati dalle estrazioni di petrolio.
La valutazione dell’area del Perù, infine, è utile per comprendere le conseguenze della deforestazione, ma sembra che Prisma sia riuscito anche a scovare l’isola di plastica galleggiante dell’Oceano Pacifico, che da tempo preoccupa chi si occupa di tutelare l’ambiente del nostro pianeta.
Fonte foto: Screenshot video