Cosenza, prete avvelenato: trovate tracce di candeggina nel vino
Il parroco si è sentito male durante la Comunione, dopo aver bevuto il vino benedetto dal calice
Don Claudio Albanito, parroco di Rose, comune in provincia di Cosenza, è stato soccorso sabato scorso per un probabile avvelenamento. Secondo quanto riportato dal Messaggero, il prete ha bevuto il vino dal calice durante la Comunione, e si è sentito male.
Al culmine della celebrazione della messa, il parroco ha ingerito il vino e ha subito avvertito un bruciore alla gola; dopodiché ha iniziato a vomitare, in preda ai conati, davanti ai fedeli. Dopo il malore è stato trasportato nell’ospedale di Cosenza per effettuare dei controlli.
L’ampolla utilizzata per purificare il calice è stata esaminata, e dai risultati è emerso che vi era contenuta della candeggina. Risulta ancora da chiarire se si sia trattato di un errore o se il prete sia stato avvelenato di proposito. Dopo lo choc, l’uomo ha dichiarato: “Non so cosa pensare. Vorrei considerarla una burla, ma ho difficoltà considerata la gravità del gesto. Per ora non ho sporto denuncia, ma solo informato i carabinieri. Non ho idea di chi possa essere stato, né se si tratti di una svista o di qualcosa di diverso. Sono ancora frastornato”.
Fonte foto: ANSA