Tiziana Cantone, il giallo dei dispositivi "manomessi": nuovi sviluppi
Nuovi dettagli su Tiziana Cantone: i suoi dispositivi elettronici sarebbero stati manomessi mentre erano in possesso dell'autorità giudiziaria
La vicenda di Tiziana Cantone, la ragazza trovata morta impiccata nel 2016 nella cantina di casa della zia a Mugnano di Napoli, ha subito un’ulteriore svolta. Dopo il sospetto che possa essersi trattato di omicidio e non suicidio, sollevato dall’autopsia del professor Mariano Cingolani, emergono nuovi dettagli su iPhone e iPad della vittima.
Tiziana Cantone, iPhone e iPad manomessi? Il parere dei tecnici
I due dispositivi appartenuti a Tiziana Cantone sono stati analizzati da Emme Team, un gruppo di specialisti informatici chiamati in causa dalla mamma della ragazza, Maria Teresa Giglio. Come riporta il Corriere della Sera, il professor Danilo Bruschi, del dipartimento di Informatica dell’Università Statale di Milano, ha inviato un parere pro-veritate sulla consulenza dei tecnici.
Stando a quanto avrebbero scoperto gli esperti, i dispositivi sarebbero stati resettati mentre erano in possesso dell’autorità giudiziaria, subendo quindi la cancellazione della memoria dell’iPad e il blocco dell’iPhone che fu riconsegnato alla famiglia precludendo la possibilità di accedere ai dati.
L’appello dei tecnici per scoprire l’autore della manomissione
In una nota è stato riassunto il lavoro dei tecnici di Emme Team che in un anno “hanno lavorato con i propri periti per recuperare quei dati, inclusa la rubrica telefonica completa, ora parte delle prove depositate presso la Procura di Napoli Nord”.
“Il professor Bruschi ha visionato la relazione e le conclusioni di Emme Team – prosegue la nota – e ha concordato con i risultati, chiedendo a sua volta che la Procura di Napoli Nord decida, dopo quasi un anno, di iniziare le azioni peritali sui dispositivi, come da tempo legali e consulenti hanno richiesto in svariate occasioni. L’azione peritale è necessaria per poter confermare con certezza i risultati ottenuti”.
I tecnici di Emme Team insistono: “Nelle note diffuse sul parere pro-veritate, firmato dall’esperto, si conferma che l’iPad è stato restituito resettato e che al suo interno sono stati eliminate i dati dell’account iCloud e delle email. Situazione impossibile a meno di una manomissione, dato che Tiziana Cantone usò quel dispositivo per anni. Manomissione che ora solo l’inizio delle azioni peritali potranno eventualmente confermare, per provare a scoprire chi fu l’autore di quell’alterazione“.
Il caso di Tiziana Cantone in breve
Al tempo, si era creduto che si fosse trattato di suicidio in quanto le ultime settimane di vita furono per la giovane molto difficili: vennero diffusi sui social alcuni video hard in cui era perfettamente riconoscibile. Si ipotizzò dunque che la ragazza si fosse tolta la vita per questo motivo.
La risonanza mediatica del caso fu tale che qualche anno dopo venne approvata la legge per tutelare le vittime di revenge porn.
Nel gennaio 2021, la procura di Napoli Nord ha aperto un nuovo fascicolo d’indagine a cui sono seguite ulteriori analisi e l’autopsia del corpo.