Morte Tiziana Cantone, il medico legale della famiglia: "Fu uccisa"
Il medico legale torna a parlare del caso di Tiziana Cantone, che potrebbe essere morta per strangolamento
La drammatica storia di Tiziana Cantone, la donna morta nel 2016 dopo la diffusione di un video compromettente che la vedeva protagonista, si arricchisce di un nuovo capitolo. Per anni si è creduto che la ragazza si fosse tolta la vita, ma la riapertura del caso da parte della Procura di Napoli Nord a gennaio 2021 ha permesso all’ipotesi dell’omicidio di farsi strada.
L’ultima voce attendibile sul caso è quella del dottor Mariano Cingolani, ordinario di Medicina legale all’Università di Macerata e consulente della famiglia di Tiziana Cantone. Sulle pagine di “Oggi”, nel numero in uscita il 2 settembre, il medico ha spiegato che secondo lui la donna non sia morta impiccata ma strangolata.
Queste le parole del medico, anticipate dal Corriere della Sera: “Ho detto alla madre che dalle immagini fotografiche che mi sono state fornite, c’erano due segni sul collo della povera Tiziana riconducibili a tempi e modalità distinte”.
“Uno attribuibile a uno strangolamento realizzato da qualcuno che ha voluto mettere fine alla vita di sua figlia – ha precisato Cingolani – mentre l’altro a un impiccamento che ne simulasse il suicidio. Ne è rimasta toccata e sorpresa”.
Come riporta il Corriere, il parere di Cingolani è stato consegnato alla Procura. Su “Oggi”, il medico ha poi suggerito una soluzione per avere risultati più attendibili: “È possibile anche a distanza di anni valutare la vitalità delle lesioni attraverso dei test istochimici, ovvero stabilire se una lesione è stata inferta quando il corpo era ancora in vita oppure no. La letteratura scientifica ha mostrato che questi test è possibile farli anche dopo dieci anni ottenendo risultati pressoché certi”.