Terza dose e Green pass: cos'è il "cartellino giallo" e come funziona
Il governo italiano sta valutando l'introduzione di un "cartellino giallo" per incentivare le persone a sottoporsi alla terza dose nel momento giusto
In previsione di un aumento di somministrazioni di terze dosi di vaccino anti Covid, in Italia si sta valutando l’introduzione di un “cartellino giallo“, che agisca da “alert” per chi deve sottoporsi alla nuova dose del vaccino contro il coronavirus. L’idea, come riporta ‘Il Messaggero’, è stata suggerita dall’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato al commissario per l’emergenza Covid-19 in Italia Francesco Paolo Figliuolo.
L’allarme lanciato da D’Amato: “In molti sono convinti che la dose aggiuntiva vada effettuata quando scade il Green pass, dunque dopo un anno dalla seconda, ma non è così. È un errore pericoloso“.
Cos’è il cartellino giallo e come funziona
Per scongiurare il rischio che gli italiani posticipino eccessivamente la terza dose del vaccino anti Covid, si è pensato di introdurre il sistema del “cartellino giallo”.
Al momento, quando un Green pass valido viene passato al lettore ottico, appare un messaggio verde.
La nuova idea è quella di far apparire un alert giallo, una sorta di “ammonizione”, nel caso in cui siano già trascorsi 6 mesi dalla vaccinazione e, dunque, sia necessaria la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid.
Terza dose vaccino Covid: chi può farla
Al momento, la terza dose del vaccino contro il Covid è prevista, a 6 mesi di distanza dall’ultima somministrazione, per il personale sanitario, per i soggetti fragili e per tutte le persone che hanno un’età superiore ai 60 anni.
Nel corso di un colloquio col ‘Corriere della Sera’, il ministro della Salute Roberto Speranza ha preannunciato il probabile allargamento della platea di soggetti che dovranno sottoporsi alla terza dose.
Speranza ha detto: “Penso che a 6 mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”.
Poi, alla domanda “Siamo in grado di scendere anche sotto i 30 anni?”, il ministro ha risposto: “Per me sì, ma già somministrare la terza dose alla fascia tra 40 e 60 sarebbe un bel risultato. Ci atterremo al parere degli scienziati”.
Il virologo Roberto Burioni, in occasione della sua lezione a ‘Che Tempo Che Fa’, ha dichiarato: “La terza dose è sicura, questo vaccino è sicurissimo e, sostanzialmente, non ha controindicazioni”.