Covid, come sarà il Natale 2021: l'annuncio di Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha parlato della possibilità di introdurre nuove limitazioni contro il Covid in vista del Natale 2021
Dopo la conferenza stampa di venerdì, in cui ha preso parola assieme al commissario per l’emergenza Covid Figliuolo e al coordinatore del Cts Locatelli, il ministro della Salute Roberto Speranza è tornato a parlare della situazione Covid in Italia in un colloquio col ‘Corriere della Sera’.
Covid e Natale 2021: nuove restrizioni in arrivo?
Tra i vari argomenti affrontati, Speranza ha parlato anche di come sarà il Natale 2021: “Al momento non abbiamo pianificato nulla, non ci sono norme allo studio. L’inverno è la stagione più insidiosa perché si sta più al chiuso, quindi il mio invito è alla prudenza totale, indossare le mascherine e rispettare il distanziamento”.
Sui viaggi, il ministro della Salute ha detto: “Io sono per le vacanze in Italia“.
A proposito dell’ipotesi di introdurre nuove restrizioni per le festività natalizie, Speranza ha aggiunto: “Se i reparti ospedalieri tengono non scatteranno misure e sarà un Natale come gli altri prima del Covid-19″.
Poi, però, ha precisato: “Se invece i ricoveri salgono scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori. Non abbiamo mica sospeso la legge che prevede le fasce di rischio. Con il giallo tornano le mascherine all’aperto e al ristorante c’è il limite di 4 persone a tavola”.
In generale, sui provvedimenti adottati dal governo italiano per arginare la diffusione del Covid, Speranza ha sottolineato: “La strategia ha funzionato. Vaccini, Green pass e mascherine, che non abbiamo tolto mai, ci hanno messo in condizione di reggere meglio la quarta ondata”.
Poi, sulla strategia futura, ha dichiarato: “Al chiuso resta l’obbligo di mascherine, non ho intenzione di toccarlo. E non si tocca l’uso robusto del Green pass. I numeri sono dalla nostra parte, il modello adottato sta funzionando. Regole e strategia dunque non cambiano, ma ovviamente valuteremo”.
Terza dose vaccino Covid: l’indicazione di Speranza
Nel corso del colloquio col ‘Corriere della Sera’, il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo aver già discusso il tema in conferenza stampa, è tornato a parlare delle terze dosi di vaccino anti Covid.
La sua indicazione: “Penso che a 6 mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”.
Alla domanda “Siamo in grado di scendere anche sotto i 30 anni?”, il ministro ha risposto: “Per me sì, ma già somministrare la terza dose alla fascia tra 40 e 60 sarebbe un bel risultato. Ci atterremo al parere degli scienziati”.