Covid, contro la quarta ondata il piano in tre mosse per il Natale
La strategia del governo in vista del Natale per evitare chiusure generalizzate a fronte della nuova ondata di contagi
Terze dosi, sistema a colori e chiusure mirate. Nella strategia del governo per il Natale, di fronte all’emergere della nuova ondata di casi da Covid-19, non sembrerebbe essere previsto nessun lockdown. Come sottolineato in conferenza stampa dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, il piano per contrastare la risalita della curva dei contagi ruota tutto attorno ai vaccini. Secondo quanto riportato da Repubblica, sarebbero tre i nodi attraverso i quali si svilupperà la risposta dell’esecutivo.
Covid, contro la quarta ondata il piano in tre mosse per il Natale: estensione della terza dose
Innanzitutto procedere da subito all’estensione della terza dose ai 50enni. Nei prossimi giorni la cabina di regia tra ministero della Salute e Iss dovrà decidere a quali categorie allargare l’ulteriore richiamo, per ora somministrato a pazienti fragili, over 60 e operatori sanitari.
Il ministro Speranza vorrebbe coinvolgere anche i vaccinati fino ai 40 anni, ma gli esperti vogliono attendere i dati consolidati degli effetti del Sars-CoV-2 sui vaccinati con due dosi ad alcuni mesi dall’immunizzazione.
Ottenuti dall’analisi i riscontri necessari, è possibile che la terza dose venga allargata a tutta la popolazione, probabilmente a partire da febbraio, uno dei tre obiettivi strategici per contenere il rischio di quella che è stata chiamata la “pandemia dei non vaccinati”.
Covid, contro la quarta ondata il piano in tre mosse per il Natale: vaccini nella fascia 5-11 anni
Sui vaccini sarà necessaria un’ulteriore spinta anche per le prime dosi, andate a calare inevitabilmente negli ultimi mesi con l’esaurimento della platea di vaccinabili o persone disposte a sottoporsi all’iniezione anti-Covid.
Secondo i dati riportati dalla struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo, in Italia, tra i Paesi in Europa col più alto tasso di copertura, i vaccinati a ciclo completo sono circa 45milioni, l’83,3% della popolazione, per un 87,7% generale di cittadini italiani con una protezione contro il Sars-CoV-2.
Il traguardo fissato dal governo è adesso immunizzare, a partire da dicembre almeno la metà dei 3,3 milioni di ragazzi tra i 5 e gli 11 anni.
“Ieri abbiamo superato le 110mila terze dosi effettuate. Il picco quotidiano di terze dosi di vaccino somministrate che ci aspettiamo, lo avremo tra dicembre e febbraio – ha fatto il punto il commissario Figliuolo. In molte regioni sono stati razionalizzati gli hub, ma questa è una scelta condivisa con noi: non avremo più i picchi della vecchia stagione, non arriveremo mai sopra le 350mila somministrazioni al giorno di picco massimo”.
Covid, contro la quarta ondata il piano in tre mosse per il Natale: il sistema a colori
Fondamentale sarà il confermato sistema a colori delle Regioni. Al momento la crescita dei nuovi casi è contenuta e anche se tornano a salire i ricoveri, al 5,3% nei reparti Covid ordinari e al 4% in terapia intensiva, sempre al di sotto delle soglie di occupazione rispettivamente del 15% in area medica e del 10% in rianimazione che fanno scattare il passaggio di fascia nei territori che il governo spera di scongiurare il più possibile. Per questo si tenterà di applicare per tempo eventuali misure restrittive per circoscrivere su focolai localizzati.