Terza dose ai 50enni: il sottosegretario Costa "fissa" la data
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha fornito un'indicazione temporale sulla terza dose del vaccino anti Covid ai 50enni
Si allarga la platea di persone che, presto, potranno sottoporsi alla terza dose di vaccino anti Covid. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a margine di una visita allo stabilimento Chimico Farmaceutico Militare a Firenze, ha detto in alcune dichiarazioni riportate da ‘SkyTg24’: “È ragionevole pensare a una estensione della platea. Entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai 50enni“.
Costa ha poi lanciato un “appello” a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: “Devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”.
Per quanto riguarda la nuova dose per chi ha ricevuto il vaccino monodose Johnson&Johnson, il sottosegretario ha spiegato: “L’intendimento è indicare a tutti la somministrazione eterologa, cioè con vaccino a mRna, passati i 6 mesi dall’inoculazione o per chi vuole anche prima”.
Vaccini Covid e restrizioni: Costa fa chiarezza
Secondo Costa, se attualmente “i cittadini che hanno deciso di non vaccinarsi possono usufruire di tutta una serie di libertà è perché 45 milioni di concittadini invece si sono vaccinati e hanno ben compreso come la vaccinazione sia l’unico strumento per uscire da questa pandemia”.
Per questo motivo, ha riferito Costa, “è chiaro che questi cittadini che oggi non si vaccinano rischiano di assumersi la responsabilità di vedere prolungate alcune restrizioni”.
L’auspicio del sottosegretario è che “ci sia una responsabilizzazione da parte di quei cittadini che ancora oggi non si sono vaccinati, nella convinzione che gran parte di essi siano cittadini non ascrivibili alla categoria dei No vax, nei confronti di cui evidentemente ogni evidenza scientifica non produce nessun effetto di convincimento, ma ce ne sia una buona parte che invece può essere convinta e deve essere convinta attraverso il dialogo”.
Nuovi contagi: il punto di Costa
A proposito dell’attuale situazione in Italia legata al Covid-19, il sottosegretario Costa ha puntualizzato: “C’è un innalzamento dei contagi, non c’è dubbio, ma il dato che dobbiamo osservare con più attenzione è il dato delle ospedalizzazioni, che oggi tutto sommato è ancora ampiamente al di sotto delle soglie”.
E ancora: “Penso che una concausa dell’aumento dei contagi possa essere anche correlata al fatto dell’estensione del Green pass. Ricordiamoci che in questi giorni c’è stato un grande incremento dei tamponi, quindi è anche normale che aumentando i tamponi si vadano a scoprire maggiori positivi, magari asintomatici. Ciò può essere anche positivo perché ci permette di tracciare, monitorare e controllare meglio”.
Secondo Costa, poi, “le evidenze ci dicono che oggi quelli che finiscono in ospedale, in terapia intensiva, nella maggior parte dei casi sono non vaccinati. Dobbiamo dire con chiarezza che ciò che ci difende dal virus non è il tampone ma il vaccino“.
Covid, nuovo protocollo per la scuola
In mattinata, ai microfoni di ’24 Mattino’ su ‘Radio 24’, Costa aveva preannunciato nuove regole in arrivo per la scuola: “Tra oggi e domani sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola”. Poi aveva aggiunto: “Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di 3 persone positive in una classe”.