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Taiwan teme attacco della Cina, effetto domino della guerra in Ucraina: "Incursione di nove caccia militari"

La Cina è l'unica potenza a non aver condannato la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. E spaventa Taiwan: "Incursione di nove caccia militari"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non solo Ucraina, non solo Russia. A 8 mila chilometri da Kiev, Taiwan ha denunciato l’aggressione da parte della Cina, unica tra le potenze a non essersi schierata contro Vladimir Putin e la guerra da lui scatenata. Il ministero della Difesa di Taipei ha segnalato l’incursione di nove caccia militari. Si tratta di un effetto domino della guerra in Ucraina? Dopo l’attacco della Russia, infatti, la presidente dell’isola Tsai Ing-wen aveva chiesto all’esercito di rafforzare l’impegno per la pace regionale dopo un briefing sulla sicurezza. Ora Taiwan teme un attacco della Cina.

La denuncia di Taiwan: “Nove caccia militari cinesi nel nostro territorio”

Taiwan ha denunciato l’incursione di nove caccia militari cinesi nella sua zona di indentificazione aerea, in quella che è l’iniziativa più grande delle ultime due settimane da parte dell’Esercito di liberazione popolare.

Il ministero della Difesa di Taipei ha segnalato un modello Y-8 Recce e 8 jet da combattimento J-16, ai quali ha risposto facendo decollare i suoi aerei e lanciando avvisi di avvertimento.

A seguito dell’attacco russo all’Ucraina, la presidente dell’isola Tsai Ing-wen ha chiesto all’esercito di rafforzare l’impegno per la pace regionale dopo un briefing sulla sicurezza.

Cosa pensa la Cina della guerra tra Russia e Ucraina: nessuna condanna

cina russiaFonte foto: ANSA
Da sinistra a destra: Vladimir Putin, presidente della Russia, e Xi Jinping, presidente della Cina

La Cina non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina, lanciando un appello alla moderazione e a una soluzione diplomatica quando la situazione era già ormai fuori controllo.

Di contro, Pechino ha accusato gli Stati Uniti di fomentare la crisi, mentre i colossi industriali cinesi sono in allarme: hanno grandi interessi in Ucraina, ma su di loro ricadrebbe anche la pesantezza delle sanzioni a carico della Russia.

La Cina rispetta “sempre la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi. Allo stesso tempo, abbiamo anche visto che la questione Ucraina ha latitudine e longitudine storiche complesse e speciali e comprendiamo le legittime preoccupazioni della Russia sulla sicurezza”, ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi nella telefonata con la controparte russa Sergei Lavrov, attaccando la mentalità da Guerra fredda degli Stati Uniti.

Accordo Russia-Cina il 4 febbraio durante le Olimpiadi: i sospetti sull’Ucraina

La Cina comunque non può sostenere apertamente la Russia, visto che vorrebbe dire giustificare una flagrante violazione del diritto internazionale.

La settimana scorsa il presidente Xi Jinping, nella telefonata avuta con il presidente francese Emmanuel Macron, aveva ribadito il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale di Kiev, spingendo per una soluzione negoziale. Insomma, la Cina ha una maggiore propensione verso Mosca, ma non vuole essere coinvolta.

Nelle ultime ore si è fatto strada un elemento non secondario, rimbalzato sui social media in mandarino. Su Weibo, il Twitter cinese, qualcuno si è posto il dubbio se Putin non avesse già le idee chiare sulla guerra in Ucraina durante la sua visita a Pechino del 4 febbraio.

Ufficialmente, il leader russo si trovava nella capitale cinese per l’apertura delle Olimpiadi invernali e per incontrare il “suo amico” Xi, tornando poi al Cremlino con la più forte dichiarazione congiunta mai siglata dai due Paesi dalla fine della seconda guerra mondiale, avendo nel mirino l’Occidente, Stati Uniti e alleati.

In quell’occasione le due potenze hanno dichiarato di voler costruire un nuovo ordine mondiale e riformare l’attuale sistema internazionale.

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