Sequestrano due ragazzini rompendo loro naso e denti: arrestati quattro giovani a Rivolta d'Adda
Un gruppo di quattro ragazzini è stato arrestato dai carabinieri a Rivolta d'Adda, per il sequestro di due minorenni
Arresti per sequestro di persona a Rivolta d’Adda, provincia di Cremona. Quattro giovani, tutti tra i 18 e i 22 anni, sono finiti in manette per aver picchiato due ragazzini minorenni causando loro fratture al naso e la rottura di alcuni denti. I carabinieri sono intervenuti a seguito della segnalazione dei genitori.
- I fatti di Rivolta d'Adda
- Le conseguenze e la denuncia dei genitori
- Cosa rischiano i giovani arrestati
I fatti di Rivolta d’Adda
Tutto risalirebbe allo scorso febbraio. Quattro giovani del comune di Rivolta d’Adda, provincia di Cremona, convocano due ragazzini minorenni per quello che dovrebbe essere un chiarimento.
I minorenni sono, peraltro ingiustamente, accusati di aver fatto del male a un’amica dei quattro. Le vittime, portate in un garage, vengono prima minacciati con la riproduzione di una pistola priva di tappo rosso, e poi picchiati.
Rivolta d’Adda, dove sono accaduti i fatti
Dopo le violenze i due sarebbero stati liberati e minacciati di morte se avessero raccontato dell’accaduto a qualcuno. Alcuni giorni dopo uno dei presunti rapitori si sarebbe presentato davanti a casa di una delle vittime, assieme alla madre, per insultare e minacciare il minore.
Le conseguenze e la denuncia dei genitori
Portati all’ospedale di Crema, i ragazzini vittime dell’aggressione hanno riportato la frattura delle ossa nasali e la rottura di alcuni denti.
Nei giorni successivi all’accaduto, le minacce dei presunti aguzzini avevano costretto le vittime a diradare le uscite di casa, limitandole a quelle in compagnia dei genitori, per paura di essere nuovamente attaccati.
A questo punto i genitori hanno deciso di denunciare quanto accaduto ai carabinieri, che hanno quindi aperto un’indagine.
Cosa rischiano i giovani arrestati
Una volta ricevuta la denuncia dai genitori delle vittime, i carabinieri di Rivolta d’Adda hanno scoperto un quadro di elevata intimidazione e violenza, imposte ai coetanei del paese dai quattro giovani.
Durante le perquisizioni a casa di uno dei presunti aguzzini, è stata ritrovata in un garage la riproduzione di una pistola in dotazione alle forze di polizia. Inoltre sono stati sequestrati 611 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.
Secondo le ricostruzioni, la violenza subita dai minorenni sarebbe stata un avvertimento a tutti i giovani del paese. Ora gli arrestati sono accusati di sequestro di persona, minacce e lesioni aggravate.